Il Ministero dello Sport della Federazione Russa, guidato dal Ministro ad interim Oleg Matytsin, si è riunito oggi per discutere l’eventuale ripresa degli eventi sportivi, sospesi in seguito della pandemia da COVID-19.
Egli ha affermato che, mentre molti Paesi europei hanno ripreso o riprenderanno a Maggio gli allenamenti degli atleti d’élite i Centri nazionali di allenamento in Russia rimarranno chiusi.
Sarà fatta una nuova valutazione della situazione nel prossimo Luglio.
In Russia, Vladimir Putin ha disposto che l’isolamento si protrarrà almeno fino all’11 Maggio.
FASE 2 IN RUSSIA
Durante la riunione di oggi, in videoconferenza, hanno partecipato i capi di ogni federazione sportiva russa, il Comitato Olimpico russo, l’Agenzia Federale Medica e Biologica e l’Associazione per lo Sport Olimpico.
Il Ministro dello Sport ha evidenziato che, finché il calendario nazionale ed internazionale delle competizioni non avrà una data certa di inizio, non si può stabilire con precisione quando ricominceranno gli allenamenti.
E’ stato poi discusso un piano per la ripresa graduale delle normali attività.
La bozza del piano creato mira a minimizzare, e idealmente ad eliminare, ogni rischio di una nuova infezione da coronavirus. L’obiettivo è di far tornare gli atleti di tornare ad allenarsi normalmente in sicurezza.
Oleg Matytsin ha anche menzionato la necessità che le federazioni effettuino esami medici approfonditi prima della ripresa dell’allenamento.
Matytsin ha recentemente dichiarato che, sulla scia dell’attuale pandemia, le autorità sportive internazionali dovrebbero “voltare pagina” per quanto riguarda le sospensioni per doping degli atleti russi.
Occorre precisare in ogni caso che lo scorso Dicembre, l’Agenzia Mondiale Antidoping, ha squalificato la Russia per 4 anni dalle manifestazioni internazionali.
In base a quanto disposto nella sentenza, gli atleti russi per poter gareggiare dovrebbero riuscire a dimostrare la loro totale estraneità al caso.
La bandiera Russa è comunque esclusa dalle manifestazioni.
La Russia ha 106.498 casi confermati, con 1073 decessi causati da COVID-19.
FASE 2 E RIAPERTURA IMPIANTI IN ITALIA
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