La Federazione Italia Nuoto ha mostrato concretamente il suo supporto alla popolazione Ucraina e agli atleti che sono dovuti fuggire dal loro Paese, ospitando la squadra nazionale di nuoto artistico presso il Centro Federale di Ostia e 14 nuotatori della d’élite presso una struttura a Lignano Sabbiadoro. Gli atleti, sono stati invitati a partecipare alle gare dei Campionati Italiani Assoluti primaverili, gareggiando fuori classifica ma con la possibilità di prendere parte anche alle finali pomeridiane.
SwimSwam ha raggiunto Dryna Zevina, campionessa del mondo dei 200 dorso in vasca corta e parte del team NY Breakers nella ISL. Zevina parla della sensazione di colpa che prova nell’essere al sicuro in Italia mentre nella sua città le persone sono in pericolo e perdono la vita ogni giorno.
Originaria della capitale Ucraina, Kiev, Daryna racconta dei primi giorni dell’invasione russa e di come dopo giorni insonni e il ritrovamento di un missile a pochi passi da casa, la sua famiglia si sia spostata verso il confine polacco.
Nell’intervista la fuoriclasse 28enne confida di aver contattato, nelle scorse settimane, i nuotatori russi che conosceva, per provare a parlare con loro e spiegare il dramma che stavano vivendo oltre il confine, ma che alcune risposte l’hanno spinta a interrompere i rapporti con questi atleti.
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Daryna, in una seconda parte di intervista, entra nel dettaglio delle atrocità che il suo popolo sta vivendo e di testimonianze arrivate a lei da persone di sua conoscenza. Al termine dei Campionati Italiani gli atleti ucraini sono tornati a Lignano Sabbiadoro in attesa di poter un giorno rientrare in patria.