Ivan Petrov, allenatore di nuoto ungherese e quattro volte coach olimpico, è stato sospeso per tre mesi dall’Aquatics Integrity Unit (AQIU) per violazioni del Codice di Integrità di World Aquatics. La sospensione, legata alla gestione della procedura di cambio di cittadinanza sportiva della nuotatrice Henrietta Fangli, include anche una multa il cui importo non è stato reso pubblico.
Il caso: cambio di cittadinanza sportiva
La questione riguarda Henrietta Fangli, atleta con doppia cittadinanza romena e ungherese, che aveva richiesto il cambio di nazionalità sportiva dalla Romania all’Ungheria. Secondo le regole di World Aquatics, per effettuare tale cambiamento, l’atleta deve dimostrare di aver risieduto in modo continuativo per almeno tre anni nel paese che intende rappresentare o di avere un legame genuino, stretto e consolidato con esso.
Nel maggio 2024, Petrov, attraverso un avvocato, aveva inviato un’e-mail a World Aquatics sostenendo che Fangli risiedeva stabilmente presso di lui in Ungheria. Tuttavia, indagini successive hanno rivelato che l’atleta risiedeva e si allenava principalmente negli Stati Uniti, frequentando l’Università di Houston e tornando in Ungheria solo durante le vacanze. Questo ha contraddetto quanto dichiarato da Petrov, portando AQIU ad avviare un’indagine.
Violazioni e sanzioni
L’indagine ha stabilito che Petrov aveva violato diverse sezioni del Codice di Integrità, tra cui l’obbligo di onestà e standard etici (Articoli 5.1, 5.2, 5.3 e 10.2). Il coach ha sostenuto che il termine “residenza” fosse stato frainteso a causa della barriera linguistica, ma il panel ha respinto questa spiegazione come “altamente improbabile”, sottolineando che Petrov avrebbe dovuto chiarire il termine prima di presentare la dichiarazione ufficiale.
Tra le sanzioni applicate:
- Una reprimenda formale e un avvertimento per il futuro;
- Una multa proporzionata alla gravità della violazione;
- Un ordine di rimborso o restituzione;
- Una sospensione di tre mesi da tutte le attività legate a World Aquatics, incluse la partecipazione e la presenza in competizioni acquatiche.
Il caso di Henrietta Fangli
Nonostante l’inchiesta su Petrov, World Aquatics ha approvato il cambio di cittadinanza sportiva di Henrietta Fangli nel giugno 2024, basandosi sul fatto che lei e i suoi familiari possiedono la cittadinanza ungherese da 11 anni. Fangli, originaria della Transilvania, fa parte di una comunità di circa 300.000 ungheresi etnici che hanno ottenuto la cittadinanza nel 2013.
Fangli ha dimostrato il suo talento vincendo i 100 metri rana (1:07.50) e i 50 metri rana (31.31) ai Campionati Nazionali Ungheresi 2024. Detiene il record nazionale ungherese nei 100 metri rana in vasca lunga (1:07.08) e altri cinque record nazionali. Negli Stati Uniti, è arrivata quarta nei 100 yard rana ai Big 12 Championships.
Il contesto personale di Petrov
Petrov è il capo allenatore del club Győri Úszó SE e possiede doppia cittadinanza romena e ungherese. È sposato con Zsuszanna Jakabos, una veterana del nuoto olimpico che ha rappresentato l’Ungheria in cinque edizioni dei Giochi Olimpici (dal 2004 al 2020).