Con una vittoria di stretta misura, Franco Riccobello è stato eletto Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP) per il quadriennio 2025-2028, ottenendo 166 voti (50,3%) contro i 164 di Federica Fornasiero (49,7%). Un risultato che riflette un’elezione combattuta, segno del grande coinvolgimento della comunità paralimpica nel futuro della Federazione.
Riccobello, da sempre figura centrale nel movimento, ha dedicato la sua vita al nuoto paralimpico, prima come commissario tecnico nazionale, poi come dirigente federale e, più di recente, come Segretario Generale della FINP. Un percorso lungo e denso di esperienze, che lo ha portato a vivere da vicino la crescita del movimento, le emozioni degli atleti, il lavoro incessante dei tecnici e la dedizione dei volontari. La sua visione per il futuro della Federazione si basa su un principio chiaro: il nuoto paralimpico è una comunità, prima ancora che uno sport, e il suo sviluppo passa attraverso l’integrazione, l’inclusione e la coesione.
Nel suo discorso di insediamento, Riccobello ha sottolineato la necessità di un cambio di rotta rispetto al passato, denunciando una centralizzazione delle risorse federali che ha portato, secondo lui, a una riduzione della qualità e dell’efficienza gestionale. La sua priorità sarà ridistribuire le risorse in modo equo, garantendo maggiori opportunità per atleti, tecnici e società sportive.
Tra i punti fondamentali del suo programma c’è il potenziamento della formazione tecnica e gestionale, affinché ogni atleta possa contare su percorsi di eccellenza, e l’introduzione di scuole nuoto federali specificamente pensate per la crescita dei giovani atleti con disabilità. L’integrazione come valore sociale è un tema centrale nella sua visione: “L’inclusione non può essere solo un concetto astratto, ma deve tradursi in azioni concrete. Vogliamo creare un ambiente familiare e sicuro in cui ogni atleta possa sviluppare il proprio potenziale”.
Riccobello ha anche evidenziato nel suo programma l’importanza di una maggiore valorizzazione culturale dello sport paralimpico, richiamando il recente voto parlamentare che ha modificato l’articolo 33 della Costituzione per inserire lo sport tra i diritti fondamentali. Un segnale di riconoscimento del valore educativo e sociale delle discipline sportive, che la FINP dovrà sfruttare per consolidare la propria crescita.
Il suo obiettivo è ambizioso: rendere il nuoto paralimpico un modello di eccellenza sportiva e inclusione sociale, costruendo una Federazione più aperta e partecipativa.
