La direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale (Lombardia) Augusta Celada ha rilasciato un’intervista a La Repubblica sulla riapertura delle scuole.
Si precisa che Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al rientro in presenza al 50% per le scuole secondarie di secondo grado dal prossimo lunedì, 11 gennaio. Dal 7 al 9 gennaio le lezioni si svolgeranno, invece, a distanza, con la didattica digitale. Per le studentesse e gli studenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo (primarie e secondarie di primo grado) la ripresa avverrà, dal 7 gennaio, in presenza.
Fin qui le disposizioni nazionali. Restano ferme le eventuali disposizioni adottate, con ordinanze territoriali, dalle singole Regioni.
La Repubblica ha chiesto alla direttrice Augusta Celada se il rientro in classe potrà essere ulteriormente posticipato per gli studenti della Lombardia.
Si deciderà in base all’indice Rt. Da amministratore seguirò le disposizioni delle autorità cercando di supportare le scuole in un’applicazione puntuale ma non traumatica. Credo tuttavia che la scuola, essendo un servizio essenziale, dovrebbe poter riprendere senza dipendere tanto dall’andamento dei contagi.
Dovrebbe avere un suo binario su cui correre con un margine di sicurezza dato da screening, tracciamenti e rotazioni, che le consenta di funzionare in modo relativamente indipendente dai contagi.
Non può essere uno 0,20 a far aprire o chiudere le scuole come fossero cinema o piscine.
Intervista integrale qui
Le attività di piscine, palestre, centri sportivi sono sospese in Italia a far data dal 26 Ottobre 2020, giorno di entrata in vigore del DPCM 24 Ottobre.
Ad oggi non è stata annunciata nessuna data di riapertura. Al momento ci sono soltanto ipotesi al vaglio del governo.
Tra queste ipotesi, si vorrebbe legare l’apertura o la chiusura degli impianti al “colore” della rispettiva regione.
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