Dal 2 Novembre anche in Germania chiuderanno le piscine e le palestre, nell’ambito delle nuove misure per far fronte all’aumento dei casi di coronavirus a livello nazionale. I provvedimenti non riguarderanno i professionisti, che potranno continuare ad allenarsi. Colpiranno invece tutti gli sport amatoriali, le categorie giovanili e tutto il mondo del fitness.
La Federazione Tedesca Nuoto (DVS) ha dichiarato :
“Considerando gli sforzi molto riusciti per rendere possibile lo sport acquatico in tutte le sue sfaccettature attraverso concetti igienici complessi e ben funzionanti nonostante la pandemia, la delusione è comprensibile per tutti coloro che ora devono fare a meno di un freno pesante. Questa restrizione colpisce molto duramente le persone, dai giovani agli anziani e anche i loro club. Questa decisione aggrava i problemi a tutti i livelli”.
Uwe Brinkmann, vicepresidente dell’Associazione tedesca di nuoto (DSV) continua:
“Tuttavia, ora è importante affrontare la sfida con spirito di squadra e sopportarla, nonostante gli isolati inviti a protestare”. Perché finora lo sport non è stato identificato come un fattore di contagio, ma come parte essenziale della vita sociale non può essere disgiunto da altri eventi”.
La Federazione tedesca di nuoto (DSV) ha 580.000 membri.
La Germania ha già cancellato i Campionati tedeschi di nuoto 2020, il cui inizio era previsto per giovedì a Berlino. Cancellato anche l’inizio del campionato professionistico di pallanuoto della Bundesliga e della Supercoppa nazionale di pallanuoto.
Altre nuove restrizioni in Germania includono la chiusura di bar e ristoranti.
Lo sport professionistico continuerà, ma le gare si svolgeranno a porte chiuse.
Angela Merkel ha dichiarato:
“Entro poche settimane raggiungeremo i limiti del nostro sistema sanitario”.
“E’ del tutto chiaro che dobbiamo agire, e agire ora, per prevenire una crisi sanitaria nazionale”.
La Germania ha registrato mercoledì 16.202 nuovi casi di coronavirus, un nuovo record. E’ anche più del doppio del picco della “prima ondata” del Paese, pari a circa 7.000 casi giornalieri a fine marzo.
8 dei migliori nuotatori del Paese si trovano attualmente a Budapest, in Ungheria, per partecipare alla stagione della International Swimming League. Tra questi, Philip Heintz, Kathrin Demler, Ramon Klenz, Marius Kusch, Christian Diener, Jacob Heidtmann, Marco Koch e Damian Wierling.