World Ocean Day si celebra l’8 Giugno 2020.
In un momento storico in cui più che mai sentiamo la necessità di godere della natura e di spazi aperti, il mare rappresenta il luogo ideale per praticare sport in tutta sicurezza.
Uno studio francese ha infatti dimostrato che il virus Covid-19 non sarebbe in grado di sopravvivere in acque salate.
Una buona notizia per tutti gli appassionati, professionisti e non.
Con il desiderio crescente di nuotare in libertà, il World Oceans Day rammenta quanto sia importante consolidare comportamenti sostenibili affinché i mari restino limpidi e protetti.
arena, che con passione accompagna e supporta da sempre atleti e sportivi con prodotti innovativi e performanti, abbraccia il mondo dell’open-water promuovendone i benefici anche grazie alle testimonianze di campioni della propria élite come Gregorio Paltrinieri.
Afferma Gregorio:
“allenarsi in mare può essere la scelta più facile perché magari in piscina hai più paura del contatto fisico invece in mare si è più liberi, quindi io ripartirei addirittura prima dal mare che dalla piscina”.
Come avvicinarsi al nuoto in acque libere dopo alcuni mesi di sosta
Paltrinieri afferma che anche dopo il lockdown allenarsi in mare possa essere ancora la scelta più facile.
“In piscina hai più paura del contatto fisico e ci possono essere tante persone chiuse in poco spazio. In mare si è più liberi. Io ripartirei addirittura prima dal mare che dalla piscina”.
E’ necessaria una preparazione specifica?
“Credo che sia necessaria come tutti gli sport ma diciamo fuori dall’acqua le attività propedeutiche da compiere sono le solite quindi un po’ di mobilità della spalle prima di entrare in acqua e un po’ di stretching sia prima dopo l’allenamento.
Consigli per indossare la muta
A differenza dei costumi d’allenamento in piscina, che devono essere abbastanza stretti, in mare ci si può anche permettere di non indossare taglie strette e compressive, soprattutto perché le gare possono durare tanto così come gli allenamenti.
La taglia può essere anche un po’ più grande. Deve essere comoda perché l’acqua è salata e quindi può ferire.
Ci sono tanti fattori legati al fatto che la muta debba essere anzitutto comoda.
Come indossare facilmente la muta?
Paltrinieri risponde and un consiglio molto utile:
Io personalmente metto i piedi dentro una busta di plastica così scorre molto meglio. Per chiuderla dietro la schiena, cosa non semplicissima, serve la mano di qualcun altro.
Inoltre, il campione olimpionico, sconsiglia l’utilizzo d’estate, quando fa caldo.
Con la muta indosso fa ancora più caldo. Fino ai 20 ° può andar bene, ma se si va oltre non è più necessaria, si può notare senza. Al primo impatto con l’acqua può sembrare fredda quando la temperatura è tra i 22° e i 23°. Poi nuotando ci si scalda. La muta dovrebbe essere indossata a temperature inferiori.
Intervista a cura di arena, a SwimSwam partner