Il Bureau della LEN, l’organo di governo degli sport acquatici in Europa, ha ricevuto un voto di sfiducia il 25 settembre durante la riunione del Congresso della LEN a Budapest. Come riportato per primo da Total Water Polo, è stato richiesto un Congresso straordinario all’inizio del 2022 per eleggere una nuova leadership.
La mozione di sfiducia è passata con il voto favorevole di 23 nazioni a 22.
Subito dopo il voto, il presidente della Federazione portoghese Antonio Silva ha consegnato al segretario generale della LEN una richiesta di congresso straordinario. La richiesta è stata firmata dai membri di 24 nazioni europee, tra cui Germania, Russia, Francia, Grecia e Svizzera.
La riunione straordinaria del congresso è prevista provvisoriamente per il 5 febbraio 2022 a Parigi. Gli unici punti all’ordine del giorno sono: il “Licenziamento dell’attuale ufficio di presidenza della LEN e l’elezione di un nuovo ufficio” .
Nel novembre 2020, Paolo Barelli è stato rieletto per un terzo mandato come presidente della LEN con 86 voti favorevoli e 13 contrari.
Tuttavia, durante il congresso di sabato scorso, il presidente tedesco Marco Troll ha chiesto un voto segreto a nome di 10 federazioni, che, secondo le regole della costituzione, doveva essere accolto.
Il punto “Dimissioni dell’Ufficio LEN” all’ordine del giorno è passato. Alla fine ha vinto la mozione di sfiducia.
La LEN ha emesso un comunicato stampa dopo la riunione del Congresso Generale. Non veniva menzionato il voto di sfiducia che ha avuto luogo.
Due giorni dopo è seguito un annuncio in cui l’organizzazione affrontava la mozione. Le accuse sono state contestate.
DICHIARAZIONE COMPLETA DI LEN:
Il Congresso annuale della LEN si è tenuto il 25 settembre 2021 a Budapest.
Ha debitamente approvato sia il rapporto di attività della LEN che il rapporto finanziario per l’anno 2020.
È stata anche ricevuta una petizione che richiede lo svolgimento di un Congresso Straordinario.
ttualmente è in fase di valutazione da parte dell’ufficio legale secondo il regolamento della LEN e la legge svizzera.
Sono state diffuse alcune false accuse sull’amministrazione di LEN.
Tali accuse sono state ripetutamente respinte da LEN, dai membri del Bureau e da un revisore indipendente.
LEN e i suoi membri del Bureau sono convinti della sua buona amministrazione e governance.
Continueranno a lavorare per il bene e gli interessi di LEN e delle sue Federazioni.
LEN si riserva tutte le azioni di responsabilità contro i promotori delle accuse. Verranno protette l’immagine e l’integrità di LEN.