Il detentore del record mondiale dei 1500 stile libero, il cinese Sun Yang è di nuovo coinvolto in una vicenda di doping.
Secondo quanto riportato dal quotidiano The Sunday Times, Sun ed un membro della sua famiglia, hanno distrutto con un martello un flaconcino di sangue dell’atleta.
I fatti
Dopo aver mancato un test il 4 settembre scorso, Sun ha fatto aspettare i funzionari fuori casa sua per un’ora. Dopo ha scambiato i test inviati al Centro Antidoping.
La madre di Sun avrebbe quindi ordinato alle sue guardie di sicurezza, di distruggere le fiale contenenti i campioni di sangue.
Il Dr. Ba Zhen, che sostiene Sun (e che come Sun ha dei precedenti con il doping), ha riferito di aver contattato il Dr. Han Zhaoqi, il capo del Centro antidoping di Zhejiang.
Han è anche primario in un ospedale dove lavorano entrambi.
Dichiarò alla FINA che semplicemente l’infermiera non aveva i documenti necessari. Così all’udienza del 3 gennaio, la FINA decise in favore di Sun.
A questo punto però, L’Associazione mondiale antidoping (WADA), si è dichiarata “furiosa” per la sentenza e vuole agire in appello alla Corte di arbitrato per lo sport.
Secondo il regolamento i 21 giorni per presentare ricorso, scadranno il prossimo 14 febbraio.
Nel frattempo, l’avvocato di Sun Yang non ha affrontato nel merito le accuse. Si è limitato a minacciare azioni legali contro il quotidiano Sunday Times.
“Ci riserviamo il diritto di presentare una causa contro i media internazionali che riportano l’incidente”. Queste le dichiarazioni del legale di Sun, che accusa i media di “violazione della privacy e della reputazione di Sun”.
Sun ha già scontato una sospensione di 3 mesi nel Maggio 2014.
Nel 2015 fu protagonista di un alterco fisico con una nuotatrice brasiliana ai Mondiali a Kazan. Le sue esplosioni emotive in quel frangente riguardarono anche la distruzione di un armadietto.