Sun Yang, dopo la pubblicazione della sentenza che gli impone il divieto di praticare questo sport per i prossimi otto anni, ha pubblicato una dichiarazione sulla sua pagina di Sina Weibo.
Di seguito, il suo post sulla popolare piattaforma di social media cinese, dove ha 33,38 milioni di follower.
Nella prima dichiarazione ufficiale, Sun Yang ribadisce la sua innocenza.
“Ho appena finito di allenarmi ed ho sempre creduto nella mia innocenza. Sono sotto shock, arrabbiato e non riesco a capire il risultato del procedimento della Corte di Arbitrato dello Sport.
Sun dichiara inoltre di aver sempre collaborato attivamente in accordo con le varie leggi sui controlli antidoping. Nel caso incriminato, gli accentratori secondo Sun non erano qualificati.
Il campione cinese, sostiene che ora proporrà ricorso avverso questa sentenza alla Corte Federale Suprema.
Anche la Chinese Swimming Association (CSA) ha espresso il suo “profondo rammarico” per la decisione.
Nella dichiarazione ufficiale, la Federazione cinese così si esprime:
“Siamo profondamente dispiaciuti (per la decisione). La CSA ha sempre avuto una posizione di tolleranza zero nei confronti del doping e ha dato molta importanza all’educazione antidoping degli atleti”.
Hanno anche aggiunto che, per quanto ne sapevano, gli incaricati al test antidoping erano “senza formazione professionale e credenziali ammissibili”.
A seguito della decisione, la WADA ha anche rilasciato una dichiarazione in cui afferma di essere “soddisfatta che sia stata fatta giustizia in questo caso”.