Appena un anno fa Silvia Di Pietro saliva sul secondo gradino del podio ai Mondiali di Windsor (Canada), stabilendo il nuovo Record Italiano dei 50 metri stile libero in Vasca Corta con il tempo di 23″90.
Romana, 24 anni, allenata da Mirko Nozzolillo, tesserata per il CS Carabinieri ed il Circolo Canottieri Aniene.
Il 2016 di Silvia si chiudeva nel migliore dei modi: quattro podi ai Mondiali in Vasca Corta, con il solo amaro di quel podio nei 50 metri farfalla sfiorato per soli 4 centesimi.
Il 2017, invece, non è stato certamente generoso con lei.
Durante la preparazione atletica in vista dei Mondiali di Budapest, Silvia si infortuna il tendine rotuleo.
Inizia una battaglia silenziosa contro il dolore, che ha voluto a tutti costi tentare di combattere e vincere pur di esserci al Mondiale. Ha continuato ad allenarsi e a gareggiare stringendo i denti, il che ha peggiorato la situazione.
Nel 2011 un infortunio alla spalla le costò un anno di stop.
Ora tornano problemi di salute che Silvia dovrà affrontare trovando in sé stessa la forza per reagire e tornare presto tra le atlete più rappresentative del Nuoto Italiano.
A causa di questo infortunio durante i Mondiali di Budapest Silvia non è riuscita dare il meglio di sè, dovendo limitare la spinta e l’apporto della gambata all’intero assetto della nuotata.
Al ritorno da Budapest ha iniziato un percorso riabilitativo che la porterà ancora lontana dai ritmi serrati dei suoi allenamenti.
Probabilmente Silvia tornerà a gareggiare in Primavera.
Ed oggi pomeriggio, Silvia scrive ai tanti appassionati che da anni la seguono, provando a rassicurare tutti:
“In tantissimi mi state chiedendo come sto, perché non gareggio e quando tornerò a gareggiare. Durante la preparazione per il Mondiale di Budapest della scorsa estate mi sono infortunata al tendine rotuleo. All’oscuro della gravità della situazione, per mesi ho continuato ad allenarmi e a gareggiare stringendo i denti.
Purtroppo questo ha solo peggiorato uno stato già grave di degenerazione del tendine.
Rinunciando alla partecipazione alle tappe di Coppa del mondo e svolta la terapia di “ricostruzione” tendinea, ora sono impegnata nella sua riabilitazione e nel recupero del tono.
Il lavoro procede bene ed ho uno staff attento che mi segue quotidianamente ma il decorso è piuttosto lungo. Procedendo a vista non sappiamo ancora quando tornerò ad allenarmi a pieni ritmi nè tanto meno quando tornerò a gareggiare ma siamo fiduciosi che questo possa avvenire in primavera. Ringrazio per il sostegno che sto ricevendo dalla mia società Circolo Canottieri Aniene e dal Centro Sportivo Carabinieri a cui appartengo. Grazie anche per tutti i messaggi di incoraggiamento!”
Atleta dalla forza d’animo straordinaria, capace di sorridere anche quando arriva un infortunio in un momento cruciale della sua carriera. Il carattere forte e la motivazione che da sempre spinge Silvia, saranno sicuramente anche stavolta la sua arma per tornare a gareggiare e vincere.
Mi unisco ai tanti che lo hanno già fatto, e invio un grande, sentito in bocca al lupo a Silvia Di Pietro, atleta di grande talento e sensibilità acquatica.
Che la frase ricorrente in questi casi (tornerà più forte di prima) si avveri; lo merita davvero dopo lo stoicismo fin troppo generoso dimostrato lo scorso anno.
Nel suo caso, è probabile che accada se potrà nuotare nel pieno della sua integrità fisica, senza sentire dolore.