Phelps: “Ho Avuto Il Covid E Pensavo Di Morire” E Commenta Caso Djokovic

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

January 15th, 2022 Italia

In una emozionante conversazione con Christiane Amanpour della CNN sulla pandemia e il suo impatto sulla salute mentale, la leggenda del nuoto Michael Phelps ha commentato la vicenda che coinvolge la stella del tennis Novak Djokovic e l’Australian Open.

Djokovic,  attualmente il tennista uomo più quotato al mondo. Nell’ultima settimana è stato al centro delle cronache sul suo stato di vaccinazione, dopo essersi visto revocare il visto per entrare in Australia per partecipare agli Australian Open. Il visto è stato successivamente reintegrato e revocato di nuovo.

Alla domanda sulla sua posizione sulla debacle di Djokovic, Phelps dice:

“Come atleti siamo modelli di riferimento”.

“Abbiamo tutti bisogno di essere sulla stessa barca se vogliamo superare [COVID] insieme”.

“Spero che possiamo essere d’accordo su qualcosa e farlo durante [la pandemia] senza perdere altre vite”.

Mentre il più decorato olimpico di tutti i tempi è stato molto aperto sulle sue lotte personali con la salute mentale, la sua intervista con Amanpour segna la prima volta che ha commentato pubblicamente la pandemia stessa.

“Ho avuto COVID ed è stato terribile”, dice Phelps. “Ho letteralmente pensato che sarei morto per 36 ore”.

IL CASO DJOKOVIC

All’arrivo in Australia la scorsa settimana, la forza di frontiera australiana ha annullato il visto di Djokovic. L’Australia richiede come requisito per l’ingrasso, la vaccinazione al Covid-19.

 “[Egli] non è riuscito a fornire prove adeguate per soddisfare i requisiti di ingresso”.

Djokovic ha esibito un’esenzione medica. Tuttavia, gli agenti di frontiera hanno annullato il suo visto.

Djokovic è stato successivamente trattenuto. Lunedì un giudice ha stabilito che gli è permesso di rimanere nel paese. In un’udienza d’appello, il team legale della stella del tennis ha sostenuto con successo che aveva un’immunità naturale dal virus per averlo contratto a dicembre.

Tuttavia,  in una dichiarazione sul suo Instagram di mercoledì, Djokovic ha ammesso di aver partecipato a un servizio fotografico e a un’intervista con L’Equipe in Serbia il 18 dicembre. In del momento era positivo al Covid.

Il tennista ha scritto: “Mi sono sentito obbligato ad andare avanti e a condurre l’intervista con L’Equipe perché non volevo deludere il giornalista”.

Ha continuato:

“Riflettendoci, questo è stato un errore di giudizio, e accetto che avrei dovuto riprogrammare questo impegno”.

Ieri, il ministro dell’immigrazione australiano Alex Hawke ha annunciato che il visto di Djokovic è stato revocato di nuovo.

Dichiara il Ministro:  “Oggi ho esercitato il mio potere sotto la sezione 133C (3) della legge sull’immigrazione per cancellare il visto di Novak Djokovic per motivi di salute e di buon ordine. Era nell’interesse pubblico farlo”.

Per oggi è fissata un’udienza di appello. Verrà deciso presso la Corte federale australiana se Djokovic può essere reintegrato o meno.

Djokovic è attualmente alla pari con Roger Federer e Rafael Nadal con 20 vittorie nel Grande Slam.

Se il suo visto venisse ripristinato,  e vincesse gli Australian Open, Djokovic deterrebbe il record (da solo) di 21 titoli del Grande Slam.

 

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Giusy Cisale

 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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