PARALIMPIADI TOKYO 2020
- 25 Agosto – 3 Settembre 2021
- Olympic Aquatics Centre / Tokyo, Japan
- Batterie ore 9:00 / Finali ore 17:00 (orario locale)
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Le Paralimpiadi di Tokyo 2020 finalmente prenderanno il via il 25 Agosto, a cinque anni dall’ultima edizione di Rio nel 2016.
Per iniziare ad avere dimestichezza con le classificazioni e goderci appieno una settimana di sport di altissimo livello, rivediamo in modo semplice poche regole e denominazioni che utilizzeremo, sentiremo e leggeremo la settimana prossima.
Il nuoto è presente sin dalla prima edizione della Paralimpiadi, a Roma, nel 1960.
SPIEGAZIONE DEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE PARASWIMMING
1. Ci sono 14 classificazioni per i nuotatori paralimpici, in genere indicato come “S” seguito da un numero.
- Il prefisso “S” corrisponde alle categorie stile libero, dorso e farfalla.
- “SB” designa una classificazione per le gare nello stile rana
- “SM” indica le gare dei misti
2. Gli atleti con menomazioni fisiche sono classificati in S1-S10, SB1-SB9, e SM1-SM10.
- I numeri da 1 a 10 indicano le limitazioni di attività, dalle più gravi alle meno gravi.
3. Gli atleti affetti da problemi di vista competono in categorie separate, e sono collocati nelle categorie 11, 12 o 13.
- La categoria 11 comprende i nuotatori totalmente ciechi, mentre gli atleti della categoria 13 hanno una situazione meno grave di ipovisione.
4. Gli atleti con disabilità intellettuali sono classificati in S/SB14.
Le Paralimpiadi non sono le “Para Olimpiadi” o qualcosa di simile. Il Comitato Olimpico Internazionale e il Comitato Paralimpico Internazionale sono organizzazioni separate con leadership separate ed eventi separati. Anche le partnership sono autonome ed indipendenti.
Il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), è un ente autonomo di diritto pubblico costituito il 17 febbraio 2017. Sono 21 le Federazioni sportive affiliate al CIP. La Federazione di riferimento per il nuoto paralimpico è la FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico).
