Nonostante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 siano stati definiti un successo per la capitale francese, numerose attività commerciali locali hanno denunciato un significativo calo delle vendite durante l’estate, attribuendo le perdite alle severe restrizioni di sicurezza imposte in tutta la città.
Secondo alcuni commercianti, l’estate del 2024 ha registrato i numeri peggiori di sempre, persino inferiori a quelli dell’estate 2020, nel pieno della pandemia da COVID-19. Tom Denaive, proprietario di una gioielleria nei pressi del Museo del Louvre, ha dichiarato che le strade e le stazioni della metropolitana intorno al suo negozio sono state chiuse da metà giugno fino alla fine dei Giochi Paralimpici, a settembre. “Era una strada deserta”, ha affermato Denaive. “Sembrava di essere tornati ai tempi del COVID.”
Il Louvre stesso ha registrato una diminuzione del 22% dei visitatori durante i Giochi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Marina Orlando, proprietaria di un negozio di candele di lusso, ha riferito di aver subito un calo del 29% nelle vendite rispetto all’anno precedente, tanto prima quanto durante i Giochi. “Ci avevano promesso che le Olimpiadi sarebbero state incredibili, ma la realtà è stata ben diversa”, ha commentato Orlando, esprimendo frustrazione.
Nonostante queste testimonianze, i dati preliminari indicano un netto aumento del turismo durante i Giochi. Secondo informazioni trapelate dal governo cittadino, Parigi ha accolto oltre 1,7 milioni di visitatori internazionali e 1,4 milioni di turisti francesi, con un incremento rispettivamente del 13% e del 26% rispetto al 2023. Tuttavia, Orlando sostiene che questi turisti non fossero interessati allo shopping: “Sono venuti per lo sport.”
Denaive ha aggiunto che i turisti avevano già speso gran parte del loro budget per hotel, voli e biglietti, lasciando poco margine per gli acquisti.
Patrick Aboukrat, rappresentante di oltre 190 negozi e ristoranti nel quartiere del Marais, ha rivelato che tra metà giugno e la fine di luglio le attività commerciali della zona hanno subito un calo del 35-40% del fatturato. Aboukrat, come molti altri, ha deciso di chiudere il suo negozio per il resto della stagione olimpica a causa degli alti costi operativi. “Non ne valeva la pena, e chi è rimasto aperto mi ha detto che non c’era nessuno”, ha spiegato.
Le autorità minimizzano le lamentele dei commercianti. Olivia Grégoire, esponente del Ministero del Turismo, ha dichiarato alla stampa: “Ci troviamo spesso di fronte a persone che si lamentano.” Ha inoltre ribadito il successo della città nell’organizzazione dei Giochi, sottolineando che le misure di sicurezza, sebbene limitassero gli spostamenti, erano necessarie per garantire la sicurezza pubblica.
Il governo ha annunciato l’intenzione di fornire assistenza finanziaria alle attività colpite dalle restrizioni, istituendo una commissione per valutare le richieste di risarcimento a partire da gennaio.