Mondiali Di Nuoto Paralimpico: Le Sfide Da Non Perdere

2022 WORLD PARA SWIMMING CHAMPIONSHIPS

La decima edizione dei Campionati mondiali di nuoto paralimpico si svolgerà sull’isola di Madeira, in Portogallo, dal 12 al 18 giugno. Si tratterà del più grande evento parasportivo mai ospitato in Portogallo. La competizione sarà ospitata presso il Penteada Olympic Swimming Complex nella capitale Funchal. Questa struttura ha ospitato anche i Campionati europei del 2016 e del 2020.

Gli ultimi Campionati mondiali di nuoto paralimpico si sono svolti nel 2019. Si sono svolti dal 9 al 15 settembre presso il London Aquatic Center. Le Paraolimpiadi del 2020 sono state rinviate all’agosto del 2021 a causa della pandemia di Covid-19. Ciò ha spinto i 10° Campionati mondiali di nuoto paralimpico a quest’anno. Originariamente erano previsti per il settembre 2021.

L’Italia si presenterà con una squadra formata da 23 atleti, 14 uomini e 9 donne.

Vediamo insieme quali sono le sfide e gli atleti da osservare:

L’ITALIA E’ LA NAZIONE DA BATTERE

Agli ultimi Campionati del mondo di Londra 2019, l’Italia conquistò la vetta del medagliere. 50 medaglie conquistate dagli atleti azzurri: 20 medaglie d’oro, 18 medaglie d’argento e 12 medaglie di bronzo.

L’impresa della nazionale italiana fu così storica il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevette tutta la formazione al Quirinale.

COME INFLUIRÀ L’ASSENZA DELLA RUSSIA SUL MEDAGLIERE?

Nell’ultima edizione dei Campionati Mondiali Paralimpici di Londra del 2019, l’Italia ha conquistato ben 20 medaglie d’oro e 50 medaglie totali, mentre la Gran Bretagna, paese ospitante, si è piazzata al secondo posto con 19 medaglie d’oro e 47 medaglie totali.

In termini di numero di medaglie, è stata l’Ucraina a primeggiare con 55 (17 ori), mentre la Russia ha seguito con 18 ori e 54 medaglie totali.

Alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, il Comitato paralimpico russo (RPC) ha nuovamente avuto un impatto massiccio, con 17 ori e 49 medaglie totali, dietro solo alla Cina, che ha primeggiato con 19 ori e 56 medaglie.

Ora, nel 2022, sia i russi che i bielorussi non saranno presenti, il che porta a chiedersi quale sarà l’impatto sul medagliere.

Sebbene la Bielorussia non produca un numero di medaglie così elevato come la Russia, il Paese ha uno dei migliori nuotatori paralimpici al mondo, Ihar Boki, che ha vinto sei titoli ai Mondiali 2019 e altri cinque a Tokyo. La sua assenza si farà sentire nella categoria S13 maschile, aprendo la strada a un nuovo atleta.

JESSICA LONG E L’OBIETTIVO 50 MEDAGLIE

La star americana Jessica Long ha portato il suo medagliere paralimpico a 29 a Tokyo. Possiede anche l’incredibile numero di 44 medaglie in carriera ai Campionati mondiali paralimpici (compresi 31 ori).

Long, 30 anni, ha conquistato sei medaglie ai Mondiali del 2019, anche se senza oro, per poi tornare alle Paralimpiadi dello scorso anno con altre sei medaglie, questa volta tre d’oro.

A Madeira, se manterrà questo trend e salirà sul podio per sei volte, raggiungerà la magica barriera delle 50 medaglie, avendo esordito a Durban nel 2006.

RITORNO DI ALICE TAI

La britannica Alice Tai ha vinto sette medaglie d’oro in patria ai Campionati mondiali paralimpici di Londra 2019, ma è stata costretta a non partecipare a Tokyo 2020.

Nata con un talipes bilaterale, il dolore al piede destro di Tai è aumentato, portandola a subire l’amputazione della gamba nel gennaio 2022. Madeira sarà il suo primo evento dopo l’intervento.

La 23enne non si è posta alcuna aspettativa, vuole solo divertirsi e tornare a gareggiare. Ascoltate il suo discorso qui sotto:

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About Giusy Cisale

Giusy Cisale

 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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