Le Leggi Della Fisica Applicate Al Nuoto In Modo Semplice

Per gentile concessione di Gary Hall Sr., dieci volte record mondiale, atleta Olimpico, allenatore e co-fondatore del Race Club .

Mentre ci sono molte leggi in fisica che hanno una certa influenza sulla velocità di un nuotatore, le più significative sono quelle relative alla Meccanica Newtoniana e dei fluidi. Sir Isaac Newton, un brillante matematico del Regno Unito, ha definito le tre leggi del moto nel 17 ° secolo, tuttavia oggi sono importanti per un nuotatore come lo erano allora.

La fisica tende a diventare complicata e confusa molto velocemente, quindi cercherò di essere più chiaro possibile.

Le Leggi di Newton Applicate al nuoto

Le leggi di Newton applicate ai nuotatori ci dicono che: quando un nuotatore è a riposo (non in movimento) o si muove a velocità costante, le forze applicate su di esso sono bilanciate.

Se il nuotatore sta accelerando o rallentando, non lo sono.

L’obiettivo è far nuotare l’atleta più velocemente possibile.

Quali sono le forze che agiscono su un nuotatore?

Il nostro peso in acqua va da zero (con i polmoni gonfi di aria) a circa 8 libbre ( 3,6 kg – espirazione completa). Le forze gravitazionali dunque, non sono molto significative. Le forze più importanti per un nuotatore sono quelle che ci spingono in avanti nella nostra linea di movimento (propulsione) e quelle che ci rallentano (resistenza frontale).

Poiché ci muoviamo tra aria e acqua durante la nuotata, e poiché c’è un’enorme differenza di densità tra aria e acqua (784 volte), anche le forze di sollevamento che elevano la posizione del nostro corpo sono importanti.

Come una barca, supponendo che non incliniamo i nostri corpi, più siamo in aria piuttosto che in acqua, meno resistenza frontale incontreremo.

Propulsione e resistenza frontale

Quando i nostri corpi sono in una posizione relativamente snella, possiamo andare leggermente più veloci sott’acqua di quanto possiamo sulla superficie, in modo simile a un sottomarino. Essendo sott’acqua, eliminiamo uno dei tre tipi di resistenza frontale, chiamata trascinamento di superficie o onda. Questa rappresenta circa il 20-25% delle forze di resistenza. Per fare ciò è necessaria anche una forte propulsione del calcio.

Durante la nuotata, ci sono alcuni momenti in cui siamo relativamente snelli. In quei momenti, è meglio stare sott’acqua che in superficie. La nuotata a rana è l’esempio più significativo.

Ci sono altre volte, in cui il nostro corpo non è così aerodinamico. In quei momenti nuotiamo meglio in superficie, con il corpo più in aria che in acqua.

L’accelerazione o decelerazione di un nuotatore in un dato momento di una gara è determinata dalla

somma delle forze di propulsione (+) meno le forze di resistenza frontale (-). 

Se la propulsione del nuotatore è maggiore delle sue forze di resistenza, allora sta accelerando.

Quando le forze di resistenza sono maggiori della propulsione, sta decelerando.

Se la velocità del nuotatore è costante, allora le forze di resistenza frontale e di propulsione sono uguali.

Al Race Club usiamo una tecnologia per testare i nuotatori chiamata Velocity Meter.

Con esso, possiamo misurare la velocità, l’accelerazione e la decelerazione del nuotatore a ogni 0,02 secondi nel ciclo di nuotata. Queste misurazioni sono sincronizzate con la riproduzione video della nuotata. Conoscere la velocità del nuotatore è importante, ma conoscere l’accelerazione e la decelerazione in un dato momento lo è ancora di più.

Al picco dell’accelerazione, la propulsione è maggiore. La quantità dell’accelerazione di picco è correlata alla quantità di propulsione generata in quel momento. Questo ci aiuta a determinare approssimativamente quanto la propulsione proviene dal calcio o dalla trazione o da entrambi. Al picco di decelerazione, le forze di resistenza sono maggiori. In questo caso la quantità di decelerazione è correlata alla quantità di resistenza frontale che si è verificata in quel momento.

Le forze di sollevamento

Queste aiutano semplicemente a ridurre la resistenza frontale elevandoci più in alto nell’acqua.

Le forze che creiamo non sono solo in basso o all’indietro. I movimenti dei nostri calci e delle nostre trazioni creano la propulsione e possono creare sollevamento allo stesso tempo.

Vostro Gary Hall Sr.

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 The RACE CLUB

Nella vita vale la pena nuotare. La nostra missione è promuovere il nuoto attraverso lo sport, il godimento di tutta la vita e la buona salute. Il nostro obiettivo è quello di migliorare le prestazioni in acqua ma anche la salute e l’autostima di ciascun membro e ciascunys partecipante al   Race Club   attraverso i nostri programmi educativi, i nostri servizi e la nostra creatività. Ci sforziamo di aiutare ogni membro del   Club  a  superare le sfide e raggiungere gli obiettivi individuali di vita.

Il   Race Club   offre servizi, coaching, formazione, istruzioni tecniche, video, fitness e programmi di salute per i nuotatori di tutte le età e le abilità. Gli “Swim Club” de  Race Club  sono progettati e personalizzati per soddisfare le esigenze di ogni nuotatore, sia che si cerca di raggiungere i Giochi Olimpici, sia semplicemente migliorare la propria forma fisica. I nostri programmi sono adatti a nuotatori dilettanti,

Gary Hall, Sr., Direttore Tecnico e Head Coach del Race Club (cortesia del TRC)

Gary Hall, Sr., Direttore Tecnico e Head Coach del Race Club

nuotatori appassionati, professionisti e  chiunque voglia migliorare le proprie competenze di nuoto. Tutti i nostri    membri del  Race Club condividono il piacere di stare in acqua e usano il nuoto per stimolare  mente e corpo.

Comunicato stampa per gentile concessione di The Race Club, partner di SwimSwam

 

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About Giusy Cisale

Giusy Cisale

 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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