Jacob Pebley che ha partecipato alle Olimpiadi del 2016 con la squadra USA, ha annunciato oggi su Instagram che non sarà in competizione ai Trials olimpici che inizieranno questa settimana.
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Non nuoterò ai Trials olimpici la prossima settimana.
La mia speranza è che questo messaggio aiuti chiunque senta la pressione esterna o l’ansia di prestazione.
Ricordate, lo state facendo per voi e chi si preoccupa per voi accetterà qualsiasi risultato che ne consegue!
Lo scorso dicembre ho deciso di allontanarmi dal nuoto.
Non sapevo se avevo finito di nuotare definitivamente.
Sapevo solo che stavo diventando qualcuno di cui non ero più orgoglioso.
Mi sono odiato per così tanto tempo che anche quando ero vicino alle persone a cui tenevo di più in questo mondo mi sentivo depresso e solo.
Non lo capivo.
Alla fine ho deciso di cercare aiuto e sono così felice di averlo fatto.
Quasi cinque anni fa sono entrata nella squadra olimpica nei 200 dorso.
Purtroppo, dopo aver sentito quel sogno realizzarsi, è diventato un peso di cinque anni per tornare lì e riscattare quello che ho visto come un fallimento.
Non ho vinto medaglie alle Olimpiadi.
E ogni volta che mi veniva chiesto della mia esperienza, non riuscivo a pensare ad altro.
La storia del dorso americano è incredibile e volevo così tanto contribuire a questo per tutta la vita e sentivo di aver sprecato un’opportunità.
Come i giorni, settimane, mesi, anni dopo i giochi passati, il mio dialogo interiore ha preso il suo pedaggio su di me nel più duro dei modi.
È passato da un fuoco di redenzione a una disperazione per raggiungere questo obiettivo.
Da qualcosa che sognavo a qualcosa di cui avevo bisogno per essere felice.
Come sono sicuro che milioni di persone hanno affrontato quest’anno, la solitudine della quarantena ha reso questi pensieri angoscianti ancora più forti e pervasivi.
Ho sentito un’enorme quantità di dubbi e paure affondare mentre quei mesi andavano avanti senza alcuna normalità che mi distraesse.
Nonostante tutti gli incredibili atleti che hanno parlato della salute mentale, è ancora un’esperienza estranea e impegnativa per me.
Era sempre qualcosa che gli altri stavano affrontando e io stavo bene.
Avevo parlato con terapisti e psicologi dello sport prima, ma era sempre su come essere un atleta migliore, mai come effettivamente capire e guarire dal bagaglio emotivo che avevo portato con me per tutta la mia vita e in realtà capire chi ero come persona.
Anche oggi, l’esperienza di vedere un terapeuta è così emotivamente carica che faccio fatica a fissare appuntamenti coerenti.
Non è un lavoro facile. Ma è così gratificante quando riesco a scoprire tutto il buono, il cattivo e il brutto.
La mia speranza è che qualcuno che legge questo trovi un po’ di normalità nella sua esperienza, perché non è solo.
Mi sono sentito solo per così tanto tempo e lo faccio ancora spesso, ma c’è sempre qualcuno con cui parlare.
Sono così grato a USA Swimming per avermi messo in contatto con persone che mi hanno aiutato. Al mio gruppo di supporto per aver capito perché non sto nuotando alle prove e per aver saputo che c’è sempre altro nella vita.
Soprattutto a mia moglie Nikki per essere rimasta al mio fianco. Mi ha visto al meglio e al peggio.
Dopo circa quattro mesi lontano dalla piscina, ho deciso che non volevo che quella versione di me stesso avesse l’ultima nuotata.
Sono tornato a nuotare in aprile per nuotare per me stesso. Per godermelo di nuovo. Sono in un nuovo viaggio che sta solo a me decidere come va.
E spero che tutti coloro che gareggiano ai Trials e ai Giochi si sentano allo stesso modo.
Non mentirò, sarà difficile per me guardare i Trials e i Giochi, ma non vedo l’ora di vedere tutti competere e godersi l’esperienza.
Fino alla prossima volta.
Nel suo annuncio, Pebley si ferma senza usare la parola “ritiro”.
Jacob Pebley risulta tra gli atleti registrati nel draft pool per la stagione 3 della International Swimming League.
Ha gareggiato per i DC Trident nella stagione ISL 2020 e i New York Breakers nella stagione ISL 2019.
Pebley ha avuto una solida carriera come Cal Bear, aiutando la squadra a un campionato nazionale nel 2014, prima di fare il passaggio al professionismo nel 2016. Ai Trials olimpici del 2016, è arrivato secondo nei 200 dorso dietro il compagno di squadra Ryan Murphy.
A Rio, Pebley ha gareggiato nella finale dei 200 metri dorso maschili, chiudendo quinto.
Pebley e Murphy avrebbero continuato a rappresentare gli Stati Uniti ai campionati mondiali del 2017 e del 2019. Pebley ha conquistato il bronzo nel 2017 ed è arrivato in finale anche nel 2019.
Jacob Pebley è il quarto americano nella classifica dei 200 metri dorso dorso durante il periodo di qualificazione dei Trials olimpici.
- Ryan Murphy – 1:54.12
- Austin Katz – 1:55.57
- Shaine Casas – 1:55.79
- Jacob Pebley – 1:56.35
- Clark Beach – 1:57.14
Negli ultimi mesi ci sono stati altri importanti ritiri di nuotatori americani di rilievo. Tra questi Lia Neal, Ella Eastin, Margo Geer, Ian Finnerty.