Alcuni giorni fa Swimswam.com ha pubblicato la notizia di un possibile boicottaggio dei Play-Off ISL da parte delle squadre a causa di alcuni mancati pagamenti inerenti alla stagione numero 2 della lega, disputata interamente a Budapest tra ottobre e novembre 2020.
Rob Woodhouse, il direttore generale della squadra dei London Roar, ha espresso la sua frustrazione al Sydney Morning Herlad, un quotidiano australiano:
“Non va bene. Spero davvero che tutti gli atleti siano pagati per intero dalla scorsa stagione prima che i playoff inizino l’11 novembre”, ha detto Woodhouse.
Sul tema per Swimswam Italia è intervenuto Fabio Scozzoli, capitano del team Aqua Centurions insieme a Federica Pellegrini e campione mondiale di vasca corta. Scozzoli è stato tra i primi atleti ad aderire alla nuova Lega professionistica fondata da Konstantin Grigorishin e che ha visto il suo debutto nel 2019.
“Sono rimasto irritato dalle parole lette in questi giorni. Prima di tutto perché non ero a conoscenza del fatto che qualcuno stesse ipotizzando di boicottare il secondo turno della stagione, tra atleti non se ne è mai parlato e queste dichiarazioni mi hanno sorpreso.”
” Inoltre e credo sia la cosa più importante da sottolineare, un’azione di questo tipo non gioverebbe a nessuno, al contrario sarebbe una sconfitta per tutto il mondo del nuoto. Grazie alla ISL si è tornati a parlare di nuoto anche al di fuori delle grandi manifestazioni e questa lega ha portato una ventata di freschezza in uno sport che ne aveva bisogno. Sicuramente il periodo storico non ha aiutato a far si che il progetto si sostenesse economicamente da solo, e ad oggi l’unico finanziatore è il fondatore, ma non ho dubbi che quello che la ISL ha dato al nuoto in questi anni sia un aiuto enorme di cui dovremmo tutti noi atleti essere grati”.
Scozzoli, 33 anni, sul tema dei pagamenti aggiunge:
” E’ comprensibile che la liquidità richiesta per saldare i contratti di tutti i professionisti coinvolti richieda del tempo. In questo momento il ritardo di qualche mese è uno sforzo che, per il bene del progetto, possiamo sostenere. Io personalmente, e così i miei compagni, ho ricevuto l’ultimo pagamento per la stagione 2020 durante la regular season 2021 svolta a Napoli.”.
Di boicottaggio Fabio non ne vuol sentire parlare:
“Il boicottaggio non è un’opzione. E sono felice che molti atleti di altissimo profilo si siano espressi in questa direzione in una chat di gruppo dopo le notizie di questi giorni. Capisco un primo moto di insofferenza davanti a un mancato pagamento ma dobbiamo vedere il disegno nel suo insieme, un boicottaggio, o il fallimento della International Swimming League, porterebbe non solo alla chiusura di questo capitolo del nuoto professionistico, ma impedirebbe anche la creazione di idee simili in futuro, non ha senso combattere contro noi stessi quando dovremmo convergere i nostri sforzi verso la stessa direzione.