Dopo l’invasione da parte della Russia dell’Ucraina, anche il mondo dello sport si sta attivando. Per aiutare in questo delicato momento, FIN ha messo a disposizione degli atleti ucraini il centro federale di Ostia.
Il presidente della Federazione Italiana nuoto, Paolo Barelli, ha dichiarato oggi, attraverso il sito web federale:
“Siamo pronti ad ospitare al centro federale di Ostia i nuotatori ucraini che a causa della guerra sono impossibilitati a proseguire le attività di preparazione in vista degli impegni internazionali”.
Barelli, ha incontrato Yaroslav Melnyk, Ambasciatore d’Ucraina a Roma. Nell’ambito di un’ampia analisi sugli sviluppi della drammatica situazione in Ucraina e del contesto internazionale, ha ribadito l’assistenza già garantita al presidente della federazione ucraina di nuoto Andriy Vlaskov.
Dichiara Barelli:
“Non possiamo che esprimere solidarietà al popolo ucraino e a tutti i suoi atleti.
La Federazione Italiana Nuoto è pronta ad offrire le proprie strutture per garantire allenamenti in piena sicurezza e lenire, per quanto possibile, le drammatiche conseguenze della guerra.
C’è grande preoccupazione e auspico che anche il mondo dello sport si prodighi con azioni concrete per supportare gli amici ucraini in uno scenario che mai avremmo voluto e pensato di vivere. Due anni di pandemia avrebbero dovuto alimentare la fratellanza e la condivisione tra i popoli.
La guerra non è mai una risposta”.
LE RIPERCUSSIONI NEL NUOTO DELLA CRISI RUSSIA/UCRAINA
Il Comitato Olimpico Internazionale ha esortato tutte le federazioni sportive internazionali a ritirare gli eventi da Russia e Bielorussia.
La maggior parte delle federazioni sportive internazionali con campionati imminenti in Russia hanno cancellato gli eventi.