I genitori hanno bisogno di staccare la spina dallo sport almeno quanto i figli.
Siamo impegnati per 50 settimane l’anno tra allenamenti, trasferte, gare, piccole e grandi tragedie adolescenziali da gestire.
E’ venuto il momento insieme alla chiusura della stagione agonistica di dimenticare per due settimane di essere genitori di uno sportivo e fare semplicemente la mamma o il papà.
C’è ancora un mese e mezzo di pausa dalla scuola, almeno tre settimane prima che riprendano gli allenamenti.
Qualcosa con cui abbiamo convissuto fin dall’inizio come genitori è stato il concetto di prendere una pausa.
Abbiamo finalmente imparato che i tempi di inattività sono una parte importante del processo e non dovrebbero essere trascurati.
Questa pausa farà bene ai ragazzi e alla famiglia.
Ecco alcuni consigli sul perché abbiamo bisogno di lasciare che i nostri figli si rilassino e si godano appieno le vacanze.
1. Burnout.
Non importa quanto i vostri figli siano appassionati di nuoto, avere una o due settimane di vacanza può essere un sollievo necessario.
Nuotare 52 settimane all’anno può portare ad un sovraccarico fisico ed emotivo che nei casi più gravi può provocare ansie e sindrome depressiva.
Una pausa è il biglietto per iniziare una nuova stagione rinfrescati e con un atteggiamento rinnovato.
2. Riposo muscolare e recupero.
I nostri figli crescono e l’anno scolastico non sempre permette loro le ore di sonno e di riposo di cui hanno bisogno.
Approfittate della pausa per farli dormire ed oziare.
I loro muscoli devono ripararsi per evitare lesioni.
Il riposo e il sonno permetteranno al loro corpo di crescere e recuperare.
3. Tempo per Riflettere e Riorganizzarsi
Lontano dalla piscina si riflette meglio sull’intero anno.
Questo può essere il momento giusto per riordinare le idee su ciò che è andato bene e su quello che si può migliorare.
Senza influenze esterne, ma aiutati dalla calma e dall’assenza di impegni, i nostri ragazzi avranno il tempo ed il modo per capire cosa vogliono da questo sport.
4. Meritato riposo per i Genitori
Corri a scuola, poi in piscina. Dopo l’allenamento altre corse per tornare a casa, preparare la cena e pensare al giorno dopo. Le domeniche ci si sveglia all’alba per portare i ragazzi in trasferta.
E’ tempo di lasciare a casa accappatoi che profumano di cloro da asciugare in 24 ore ed i carrelli pieni del supermercato.
Anche le batterie dei genitori hanno bisogno di essere ricaricate.
5. E’ tempo per altri interessi.
Avere altri interessi oltre al nuoto arricchisce i nostri figli.
Che si tratti di musica, arte, artigianato, lettura, escursioni, passeggiate, uscite con gli amici. Lasciate loro qualche settimana per provare cose per le quali non hanno tempo durante la stagione di nuoto e l’anno scolastico.