FINA Cambia Nome E Diventa “World Aquatics”

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

December 12th, 2022 Italia, News

La FINA ha votato per cambiare il proprio nome in “World Aquatics” durante il Congresso Generale Straordinario alla vigilia dei Campionati Mondiali di nuoto in vasca corta del 2022 a Melbourne, in Australia.

Il cambiamento è stato voluto per simboleggiare l’inclusione di tutte le discipline acquatiche, non solo del nuoto. FINA è l’acronimo di Federation International de Natacion, in francese Federazione Internazionale di Nuoto. FINA è il nome ufficiale dal 1908.

Secondo il presidente della FINA Husain Al-Musallam, oltre il 70% degli atleti consultati sulla decisione si è espresso a favore del rebranding. Molti non conoscevano nemmeno il significato dell’acronimo FINA.

“La parola ‘natacion’ rappresenta i nuotatori”, ha detto Al-Musallam.

“Oggi i nuotatori sono solo una parte importante della nostra famiglia FINA. Abbiamo bisogno di un nome che rifletta l’intera famiglia FINA, un nome che possa essere usato con orgoglio dai nostri nuotatori artistici, dai tuffatori, dai nuotatori in acque libere e dai nostri atleti di pallanuoto”.

“Vi dirò sempre che i nostri atleti devono venire prima di tutto”.

“Quindi non prenderei mai una decisione del genere senza consultare i nostri atleti. La loro risposta è stata molto chiara: più del 70% degli atleti con cui abbiamo parlato ha detto che vorrebbe che cambiassimo il nome della FINA. Molti di loro non hanno nemmeno saputo dirci cosa significhino le lettere della FINA.

NUOVO STATUTO

Oltre al nuovo nome, la FINA ha votato anche per l’adozione di un nuovo statuto. Tra le riforme, la creazione di una Aquatics Integrity Unit indipendente, proposta dal Comitato per le riforme della FINA.

L’Aquatics Integrity Unit diventerà pienamente operativa il 1° gennaio 2023. L’intento è quello di offrire ulteriori tutele agli atleti per garantire una competizione leale.

Inoltre, nove donne dovrebbero entrare a far parte del Bureau della FINA nell’ambito di un’iniziativa per la parità di genere, portando il bilancio al 38% di donne.

“Questo è un passo importante e significativo”, ha dichiarato Al-Musallam. “Naturalmente c’è ancora molto lavoro da fare: il nostro obiettivo deve essere quello di raggiungere il 50 per cento. Il voto di oggi ci avvicina a questo obiettivo”.

Il nuovo statuto ha anche imposto un limite di età generale di 75 anni per il Bureau della FINA e ha allineato i limiti del mandato presidenziale alla Carta Olimpica.

La FINA ha dichiarato che il nuovo statuto dà più potere agli atleti.

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 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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