Filippo Magnini, a 38 anni, potrebbe non aver appeso gli occhialini al chiodo in maniera definitiva.
L’ex campione mondiale azzurro, in occasione del lancio del suo libro “La resistenza dell’acqua” ha dichiarato che nei suoi pensieri ci sarebbe anche un possibile ritorno alle gare.
Le dichiarazioni sono state rilasciate nel corso di un’intervista a Radio 24
Magnini, ufficialmente ritiratosi dalle competizioni nel Dicembre 2017, nel 2018, era stato condannato dal Tribunale Nazionale Antidoping alla squalifica di 4 anni.
In data 27 Febbraio 2020 La Corte di Arbitrato dello Sport ha assolto Magnini da ogni accusa ed annullato la relativa squalifica.
Oggi pomeriggio, a Radio24, Filippo Magnini ha raccontato la gioia del tornare in acqua, il periodo che ha vissuto ed ha rilasciato una dichiarazione che sembrerebbe riscrivere la fine della sua carriera di nuotatore.
“Prima di tornare alle gare bisogna tornare ad allenarsi, non lo so, non chiudo le porte.
Anche Jordan quando si ritirò disse non chiudo la porta.
Ho 38 anni, gareggerei con chi ne ha 20.
Quando ho smesso di nuotare ero stanco e anche tranquillo della mia scelta, ma chi lo sa dai.
Forse quando succedono cose come quello che è successo a me, aver vinto questa battaglia con la giustizia sportiva, che è durata tre anni. Ti si riaccende un po’ l’adrenalina.
Poi sentire che hanno rimandato le Olimpiadi dici ‘Cavolo ho un altro anno’. Però per adesso al momento rimangono pensieri. Bisogna fare quello che ti fa stare bene“.
Fisicamente sa che ci sono ragazzi di 20 anni, ma aggiunge:
“L’esperienza conta molto nell’approccio alla gara e negli allenamenti. Diciamo che dall’alto dei miei 38 anni so cosa devo fare”
