Il Comitato Olimpico brasiliano (COB) invierà “circa 200” atleti in Europa per allenarsi tra luglio e dicembre a causa della gravità dell’impatto del coronavirus sul paese.
Inside the Games rivela che questa decisone fa parte del programma di emergenza del COB a sostegno del sistema olimpico. Tra i primi paesi che ospiteranno gli atleti brasiliani vi è il Portogallo. Il presidente del Comitato Olimpico brasiliano, Paulo Wanderley Teixeira, ha affermato che il programma è volto a sostenere il sistema Olimpico ed offrire le migliori condizioni di salute e di allenamento per i propri atleti.
Il COB pagherà i voli, i pasti e l’alloggio degli atleti per sei mesi. Per fare ciò sono stati stanziati 15 milioni di R$ (circa 3 milioni di euro).
Attualmente il Brasile è il secondo Paese più colpito dal COVID-19 al mondo. Conta oltre 719.000 casi confermati e più di 37.000 decessi.
Il Portogallo, invece, ha poco più di 35.000 casi confermati e 1.400 morti.
“Abbiamo uno stretto rapporto con il Comitato Olimpico portoghese e abbiamo già avviato le trattative in vista di Parigi 2024”. Queste le parole del Direttore Generale del COB e campione olimpico di judo Rogério Sampaio. “Con la pandemia, crediamo che l’utilizzo degli impianti sportivi portoghesi ci permetterà di offrire agli atleti siti sicuri e di alto livello per riprendere le loro attività”.
Il COB sta inoltre finalizzando i protocolli per la ripresa degli allenamenti. E’ già pronto un documento di 200 pagine che dovrebbe delineare le regole per l’utilizzo e la graduale riapertura del centro di allenamento della squadra brasiliana a Rio de Janeiro.
“Cerchiamo riferimenti da diversi Comitati Olimpici nel mondo, che sono in fase più avanzata rispetto al Brasile. Il nostro obiettivo è quello di avere una guida di riferimento completa per gli atleti e le istituzioni”.