Andrea Vergani è stato sospeso in via cautelare con un provvedimento della NADO Italia.
La positività è stata riscontrata alla cannabis ed il test è stato effettuato in data 2 Aprile 2019, durante gli ultimi Campionati Italiani Assoluti, a Riccione.
IL PROVVEDIMENTO
La Seconda Sezione del TNA
Vista la richiesta di immediata sospensione dall’attività agonistica dell’atleta Andrea Vergani, tesserato presso la Federazione Italiana Nuoto (FIN), presentata in data 19 aprile 2019 dalla Procura Nazionale Antidoping alla Seconda Sezione del TNA.
Rilevato che l’atleta in questione è risultato positivo alla sostanza THC metabolita > DL all’analisi del primo campione al controllo in competizione effettuato dal Comitato Controlli Antidoping in data 2 aprile 2019, in località Riccione (RN), in occasione dei “Campionati Italiani Assoluti”
Ritenuta prima facie sussistente la competenza della Seconda Sezione del TNA, giuste le disposizioni recate dall’art. 21, comma 1, del vigente Codice Sportivo Antidoping;
visto l’art. 21, comma 2, del vigente Codice Sportivo Antidoping –
Dispone l’immediata sospensione dall’attività dell’atleta Andrea Vergani.
Andrea Vergani, tesserato con la società Nuotatori Milanesi e CS Carabinieri, è uno dei talenti emergenti della Nazionale azzurra.
Agli scorsi Campionati Assoluti, nei 50 metri stile libero realizzava la prima prestazione mondiale stagionale.
Il tempo di 21.53 gli garantiva la qualificazione ai prossimi Mondiali FINA di Gwangju.
Ai Campionati Europei di Glasgow conquistava la medaglia di bronzo nei 50 metri stile libero
Ai Mondiali in vasca corta di Hangzhou ha vinto la medaglia di bronzo con la staffetta 4×50 stile libero maschile