L’imprenditore Konstantin Grigorishin, fondatore e finanziatore della International Swimming League (ISL), è stato colpito da nuove e ampie sanzioni personali imposte dal Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell’Ucraina e dal presidente Volodymyr Zelenskyy. Le misure rappresentano un colpo significativo per l’uomo d’affari di origine sovietica, già al centro di controversie legate al conflitto tra Russia e Ucraina.
Le Sanzioni e le Implicazioni Economiche
Le nuove sanzioni prevedono il congelamento di tutti i beni di Grigorishin in Ucraina, con la prospettiva di una loro nazionalizzazione. Gli vengono inoltre vietati il trasferimento di capitali all’estero, l’attività commerciale sul territorio ucraino e i viaggi all’interno del Paese.
Non è la prima volta che Grigorishin subisce provvedimenti di questo tipo: già nel 2022, la sua società Zaporozhtransformator, leader nella produzione di trasformatori elettrici, era stata nazionalizzata. Nonostante ciò, fino a poco tempo fa, l’imprenditore manteneva partecipazioni in diverse aziende di distribuzione energetica regionale, in località come Vinnytsia, Chernihiv, Ternopil, Zaporizhzhia, Poltava e Sumy.
Un Imprenditore al Centro delle Tensioni Politiche
Grigorishin, nato nell’Unione Sovietica e cittadino sia russo che ucraino, aveva acquisito la cittadinanza cipriota nel 2011 attraverso il programma del “passaporto d’oro”, successivamente revocata nel 2022. La cittadinanza ucraina gli era stata concessa nel 2018, consolidando il suo legame con il Paese.
Con l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina nel 2022, Grigorishin aveva inizialmente dichiarato che la guerra non avrebbe influenzato i finanziamenti futuri per la ISL. Tuttavia, la guerra è stata successivamente indicata come una delle cause principali del mancato pagamento di premi e “solidarity payments” relativi alla stagione 2021. Uno dei team della ISL deve ancora ricevere oltre 500.000 dollari di premi dalla lega.
Il patrimonio di Grigorishin, un tempo stimato da Forbes a oltre un miliardo di dollari, era sceso a 275 milioni di dollari nel 2021. Una decina di anni fa, possedeva una collezione di opere d’arte valutata da Lloyd’s of London per circa 300 milioni di dollari, un’ulteriore testimonianza della sua ricchezza ormai in declino.
Accuse Controverse e il Legame con la Russia
Grigorishin è stato inserito dal governo ucraino in una lista di persone accusate di sostenere la Russia, un elenco che comprende attori, musicisti e scienziati. Tra le accuse più gravi c’è quella di aver pagato tasse a un gruppo separatista nella regione di Luhansk, un’accusa che Grigorishin ha negato con fermezza.
In passato, Grigorishin aveva anche avuto un ruolo controverso nel negoziare l’importazione di carbone ed elettricità dalla Russia all’Ucraina nel 2014, un accordo che aveva ulteriormente intrecciato i suoi interessi economici con le tensioni geopolitiche tra i due Paesi.
La Crisi della ISL
Le difficoltà personali di Grigorishin si riflettono anche nella crisi della International Swimming League, che ha recentemente intentato una causa legale contro il proprio studio legale, chiedendo 7,2 milioni di dollari di risarcimento per negligenza professionale e violazione dei doveri fiduciari. La ISL, nata come una rivoluzione nel panorama del nuoto competitivo, ha subito un drastico arresto delle attività, lasciando molti interrogativi sul suo futuro.
Un’Ascesa e una Caduta Clamorosa
Konstantin Grigorishin rappresenta un esempio emblematico di come il successo imprenditoriale possa essere profondamente influenzato dalle dinamiche geopolitiche. Da magnate stimato e finanziatore di una lega innovativa, si trova ora a fronteggiare sanzioni severe, accuse politiche e un impero economico in frantumi.
Con il congelamento dei beni e la nazionalizzazione delle sue proprietà, il futuro di Grigorishin appare incerto, così come quello della ISL, che rischia di essere un altro capitolo di un progetto ambizioso abbandonato prematuramente.