Un Calo nei Test Positivi
Nel 2024, RUSADA ha registrato 102 test positivi, un netto calo rispetto ai 150 del 2023 e ai 135 del 2022. Solo nel mese di dicembre, sono stati segnalati 15 test positivi. Secondo quanto dichiarato dal direttore generale di RUSADA, Veronika Loginova, le sostanze rilevate includono steroidi anabolizzanti, diuretici e agenti mascheranti, oltre al meldonium, una sostanza utilizzata per trattare condizioni cardiovascolari e neurologiche, vietata dalla World Anti-Doping Agency (WADA) dal 2016.
Il meldonium è stato al centro di diversi casi russi in passato, tra cui quello della famosa nuotatrice Yuliya Efimova, risultata positiva nel 2016 ma poi scagionata dalle accuse.
Statistiche Mensili sui Test Positivi (2024)
- Gennaio: 4
- Febbraio: 4
- Marzo: 7
- Aprile: 4
- Maggio: 6
- Giugno: 14
- Luglio: 13
- Agosto: 7
- Settembre: 6
- Ottobre: 2
- Novembre: 20
- Dicembre: 15
Crescita delle Richieste TUE
Parallelamente al calo dei test positivi, RUSADA ha osservato un incremento nelle richieste di esenzioni per uso terapeutico (TUE). Nel 2024 sono state inoltrate 141 richieste, in aumento rispetto alle 117 del 2023 e alle 78 del 2022. Le TUE consentono agli atleti di assumere farmaci che contengono sostanze vietate dalla WADA per motivi medici, previa approvazione.
Violazioni di Localizzazione in Aumento
RUSADA ha anche segnalato un aumento nelle violazioni di localizzazione, salite a 282 nel 2024, rispetto alle 242 del 2023. Tuttavia, il dato resta inferiore alle 375 violazioni del 2022. Queste violazioni si verificano quando gli atleti non riescono a fornire informazioni accurate sui loro spostamenti per i controlli antidoping, e tre violazioni in un periodo di 12 mesi possono portare alla sospensione dalle competizioni.
Un Futuro Incerto per RUSADA
Nonostante i progressi dichiarati, RUSADA resta non conforme al Codice Mondiale Antidoping della WADA dal 2019, una condizione che le impedisce di recuperare pienamente i propri diritti operativi. Nel marzo 2024, il presidente della WADA, Witold Banka, aveva annunciato che RUSADA avrebbe potuto essere reintegrata dopo un audit in presenza, ma le tensioni geopolitiche hanno impedito il completamento di questo processo.
Con il calo dei test positivi, ma un aumento delle TUE e delle violazioni di localizzazione, il 2024 rappresenta un anno di contrasti per RUSADA, che continua a camminare sul filo tra la conformità internazionale e le difficoltà interne. Il futuro della sua reintegrazione resta ancora incerto.