L’intervista di fine anno rilasciata dal Presidente della Federazione Italiana Nuoto (FIN), Paolo Barelli, all’agenzia Italpress, offre un bilancio della stagione appena conclusa e uno sguardo fiducioso al futuro del nuoto italiano. Attraverso quattro domande chiave, Barelli analizza i risultati, i simboli e le prospettive del movimento natatorio nazionale, oltre a riflettere sul ruolo dello sport nel panorama politico e sociale italiano.
1. Bilancio della Stagione 2024 e Prospettive per il Futuro
Con i Mondiali in vasca corta, si è chiusa una stagione fondamentale per il nuoto azzurro. Barelli assegna un voto positivo al movimento, sottolineando l’importanza della rassegna iridata di Budapest come trampolino di lancio per il nuovo ciclo olimpico che culminerà a Los Angeles 2028.
Nonostante l’assenza di campioni come Gregorio Paltrinieri, Thomas Ceccon e Nicolo Martinenghi, impegnati in una ripresa graduale post-Parigi 2024, la squadra ha dimostrato solidità e potenziale. Barelli attribuisce questi successi alle sinergie tra Federazione e società locali, che garantiscono formazione continua per atleti e tecnici. “La progettualità federale assicura ricambio generazionale e continuità di successi da vent’anni”, ha affermato, sottolineando anche l’importanza dei centri federali nella promozione dello sport.
2. Fiducia per Los Angeles 2028
Il successo alle Olimpiadi di Parigi, con sei medaglie e numerosi piazzamenti, rappresenta un segnale della competitività italiana. Barelli ricorda, però, che il livello globale continua a crescere, rendendo sempre più complessa la conferma dei risultati. “Abbiamo portato tutte le discipline ai Giochi con un percorso pieno di successi e continueremo a lavorare per mantenere alto il nostro livello”, ha dichiarato.
L’obiettivo è costruire una squadra che possa replicare o superare i traguardi di Rio 2016 e Tokyo 2021, dove il medagliere azzurro si era attestato rispettivamente a otto e sette podi.
3. Il Valore del Collettivo
Alla domanda sui simboli del nuoto italiano, Barelli ha preferito spostare l’attenzione sul collettivo e sull’importanza delle società sportive. Ha elogiato i dirigenti per aver superato sfide significative, come la crisi pandemica e l’aumento dei costi energetici.
Barelli ha sottolineato l’importanza di abbattere i costi di gestione degli impianti natatori, promuovendo la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico. Inoltre, ha ribadito il ruolo fondamentale dello sport come strumento di benessere sociale e prevenzione sanitaria, oltre alla sua funzione educativa: “Insegnare a nuotare salva la vita, la propria e quella degli altri”.
4. Lo Sport e il Sostegno del Governo
Oltre alla sua carica in ambito sportivo, Barelli è capogruppo di Forza Italia alla Camera. In questo contesto, ha evidenziato gli sforzi del Governo nel sostenere lo sport, tra cui l’inserimento della parola “Sport” nella Costituzione. “Questo Governo sta facendo moltissimo, ma si può fare di più”, ha detto, rimarcando l’importanza di rafforzare il legame tra scuola e sport e di garantire un adeguato supporto alle società sportive.
Barelli ha concluso con un appello alla coalizione di Governo per mantenere alta la sensibilità verso lo sport, senza il quale non sarebbe possibile garantire un futuro competitivo a livello nazionale e internazionale.
Conclusione
L’intervista di Paolo Barelli evidenzia una visione ottimista e strategica per il nuoto italiano. Il successo della stagione appena terminata e la preparazione per il quadriennio verso Los Angeles 2028 testimoniano la solidità del movimento e l’importanza delle sinergie tra Federazione, società e Governo. Con l’impegno collettivo, il nuoto italiano punta a mantenere alta la sua bandiera sul palcoscenico mondiale.