Tokyo 2020 nell’ultima settimana ha raccolto l’attenzione di organizzatori e Comitato Olimpico Internazionale.
Anche se il presidente del CIO Thomas Bach ha diffuso un video affermando che sono in atto contromisure per svolgere le Olimpiadi anche in corso di pandemia, le stesse non sono state ancora specificate.
Un grande interrogativo legato alla pandemia da COVID-19 riguarda la presenza o meno di pubblico.
La scorsa settimana il presidente del comitato organizzatore di Tokyo 2020 Yoshiro Mori ha dichiarato che sarebbe stata presa una decisione tra Febbraio e Marzo. La condizione è che l’epidemia da coronavirus fosse sotto controllo.
Ieri, in un’intervista ha dichiarato:
“Abbiamo fatto tutti i tipi di simulazioni. Fondamentalmente, non credo che accadrà (le partite senza tifosi) o che sia qualcosa che mi piacerebbe fare. Ma non è una simulazione se non ci pensiamo.” (Kyodo News)
Il governo giapponese sta valutando tre opzioni (Kyodo News).
- spettatori presenti e senza numero limite
- limite del 50% della capacità delle sedi
- eventi a porte chiuse
I Giochi Olimpici con stadi vuoti ed atleti a gareggiare senza tifo è qualcosa che non solo non è mai accaduto, ma si stenta anche ad immaginare. Questo inoltre, sarebbe il colpo di grazia per l’economia del Giappone legata all’evento.
Katsuhiro Miyamoto, un professore onorario dell’Università di Kansai, ha prodotto un rapporto che stima la perdita economica se le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo dovessero svolgersi senza spettatori.
Secondo le sue stime, il danno economico nazionale sarebbe di 2,4 trilioni di ¥ (quasi 23 miliardi di dollari).
Tra i fattori che porterebbero questo grave danno ci sono (Japan Times)
- perdita di spesa degli spettatori
- nessuno stimolo per le famiglie giapponesi di aumentare le spese di consumo
- azzeramento del merchandising legato ai giochi
- Mancato guadagno di eventi sportivi promozionali dei Giochi
