I nuotatori d’elite di Singapore possono tornare ad allenarsi. L’agenzia sportiva nazionale Sport Singapore (SportSG) ha revocato delle restrizioni relative all’apertura degli impianti sportivi.
A partire da lunedì 1° giugno, gli atleti che si sono qualificati o che stanno per qualificarsi per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo, potranno riprendere gli allenamenti in determinate località. (The Straits Times)
Gli atleti d’elite sono in totale 30 in 10 sport. Tra questi, paracadutismo, badminton, ginnastica, scherma, vela, tiro a segno, nuoto e tennis da tavolo. Saranno ammesse massimo 5 persone in ogni struttura. Dovranno essere rispettate le norme sulla sicurezza e sul distanziamento sociale. Potranno però allenarsi in qualsiasi momento.
Secondo il Ministero della Sanità di Singapore, “si consiglia comunque al pubblico di rimanere a casa ed evitare di uscire quando possibile”. Tuttavia, per gli spostamenti necessari, è obbligatorio l’uso di mascherine. Per ridurre e prevenire la diffusione del COVID-19 sono inoltre in atto misure preventive. Tra queste si consiglia una accurata igiene delle mani ed il mantenimento della distanza di sicurezza.
Secondo il Johns Hopkins Coronavirus Center, sono stati segnalati 35.292 casi di coronavirus al momento della pubblicazione, con 23 decessi.
Il campione olimpico in carica Joseph Schooling e Quah Zheng Wen sono i due nuotatori di Singapore che hanno già ottenuto il tempo limite di qualificazione per i Giochi Olimpici del 2020. Tuttavia, entrambi gli atleti si stanno allenando negli Stati Uniti.