Problemi al cuore per il campione olimpico Mark Spitz.
Diagnosticata una fibrillazione atriale (AFib), consistente in un’aritmia che può comportare coaguli di sangue, ictus, insufficienza cardiaca e altre complicazioni.
Spitz oggi ha 69 anni. Nella sua carriera ha collezionato 11 medaglie olimpiche, nove ori.
Alle Olimpiadi del 1972 segnò il record di primo nuotatore nella storia a vincere 7 medaglie d’oro. Record rimasto imbattuto fino all’arrivo di Michael Phelps alle Olimpiadi del 2008, dove vinse 8 medaglie d’oro.
L’annuncio di Spitz arriva nel giorno del 47° anniversario della data in cui ha vinto la settima medaglia d’oro alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.
“Mi sento fortunato di essere stato in grado di accorgermene prima del rischio di altre complicazioni cardiache”
“Non vedo l’ora di diffondere la consapevolezza sull’AFib. Nel frattempo imparo di più su questa condizione e convivo con la mia stessa diagnosi”
“Dopo aver gareggiato a quei livelli, non avrei mai immaginato che mi sarebbe stata diagnosticata una condizione cardiaca come questa”.
Some personal news… I was recently diagnosed with Atrial Fibrillation (AFib) and have been working with doctors over the last year to manage my condition.
— Mark Spitz (@markspitzusa) September 4, 2019
Secondo l’American Heart Association, l’AFib raramente porta alla morte. Tuttavia può portare a complicazioni mortali come ictus e insufficienza cardiaca.
L’AFib innalza il rischio di ictus di 5 volte e raddoppia il rischio di decessi correlati al cuore.
Con un trattamento adeguato, però, la maggior parte delle persone a cui è stata diagnosticata la condizione può vivere “una vita lunga, sana e attiva”.