Piscine e palestre rimarranno chiuse fino al 6 Aprile.
Il DPCM firmato oggi dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi prolunga ancora la sospensione delle attività del comparto dello sport di base.
Sono stati i ministri Roberto Speranza e Maria Stella Gelmini, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli ad illustrare le nuove misure attraverso una diretta Facebook.
Durante la conferenza stampa il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha dichiarato:
Il principio guida del nuovo Dpcm è la tutela della salute.
Siamo convinti che per far ripartire il paese serva vincere la battaglia sanitaria. Per questo il decreto è un decreto di conservazione che mantiene anzitutto la divisione in colori dell’Italia.
MISURE DPCM
Palestre, piscine e piste da sci rimangono chiuse fino al 6 Aprile.
Nonostante la sospensione dell’attività
“l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento“.
Palestre e piscine potranno rimanere aperte solo per consentire lo svolgimento di attività riabilitative o terapeutiche.
ZONA BIANCA
Vigono soltanto le misure anti contagio generali:
- Indossare la mascherina
- distanziamento sociale
- igiene
- divieto di assembramenti
Scuola
Nelle zone rosse tutte le attività in presenza vengono sospese.
Regioni arancioni e gialle: i presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica
- nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti
- Dove vi sono più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni
- eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
Coprifuoco
Resta ovunque il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 del mattino.
Nelle zone bianche le Regioni possono variare l’orario.
Spostamenti nazionali
In tutta Italia è vietato spostarsi tra regioni.
Si può uscire dalla propria regione soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, possibilmente portando con sé il modulo di autocertificazione.
In zona arancione è vietato anche uscire dal proprio comune di residenza e rossa.
Cinema, musei e teatri
I musei potranno riaprire in zona gialla con un afflusso controllato.
Dal 27 marzo potranno aprire nelle Regioni gialle anche nel fine settimana, rispettando sempre il distanziamento e per una capienza del 25% su quella massima.