La Federazione Russa di Nuoto si avvia al nuovo ciclo olimpico con un significativo cambio di leadership e una strategia orientata al reintegro nel panorama sportivo internazionale. Con la nomina di nuovi dirigenti in ruoli chiave, l’organizzazione sembra pronta ad affrontare il percorso che potrebbe riportare gli atleti russi alle competizioni globali, seppur sotto bandiera neutrale.
Tra le nomine di maggiore rilievo, spicca quella di Sergey Fesikov, ex nuotatore olimpico e pluricampione europeo, che è stato designato come nuovo Direttore Sportivo del settore nuoto. Fesikov, che si è ritirato dall’attività agonistica nel 2023 dopo aver conquistato oltre venti medaglie ai Campionati Europei e un bronzo olimpico nei 4×100 stile libero a Londra 2012, avrà il compito di sviluppare e supervisionare un “programma di allenamento mirato” per la nazionale russa.
Un altro cambiamento importante riguarda la nomina di Radmir Gabdullin come nuovo Segretario Generale della Federazione. Gabdullin proviene dal mondo delle arti marziali e le sue principali responsabilità includeranno il rispetto delle normative antidoping, la gestione delle relazioni con le autorità governative e lo sviluppo di partnership commerciali.
Nel settore dei tuffi, invece, il ruolo di capo allenatore è stato affidato a Olga Feoktiskova, ex olimpionica che ha partecipato a due edizioni dei Giochi come atleta e a due come allenatrice. Feoktiskova è particolarmente nota per aver allenato Alexander Bondar, tre volte campione europeo e bronzo olimpico nelle gare dalla piattaforma.
Verso il Ritorno alle Competizioni Internazionali
Queste nomine si inseriscono in un contesto più ampio, nel quale la Russia sta cercando di riconquistare un posto di rilievo nello sport mondiale dopo il bando imposto dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) nel 2022. Un segnale di questa riapertura è stato evidenziato dalla performance della squadra russa ai Mondiali in vasca corta del 2024, dove ha chiuso al secondo posto nel medagliere con sei ori e dieci podi complessivi, nonostante la partecipazione sotto bandiera neutrale.
La posizione ufficiale della Russia in merito alla partecipazione alle competizioni internazionali è stata ribadita dal Segretario della Presidenza, Dmitry Peskov, che ha espresso ottimismo sulle prospettive di reintegrazione degli atleti russi.
“Se è possibile condurre un dialogo per garantire la partecipazione dei nostri atleti alle competizioni, sono convinto che questo debba essere fatto,” ha dichiarato Peskov ai media russi lo scorso dicembre. “E l’esempio del nuoto lo conferma.”
In un’intervista più recente, Peskov ha ribadito l’importanza del confronto con le istituzioni sportive globali, sottolineando che la priorità è garantire agli atleti la possibilità di gareggiare.
“Continueremo a lavorare con pazienza affinché i nostri atleti possano prendere parte alle competizioni internazionali,”ha affermato. “Anche se inizialmente ciò dovesse avvenire sotto status neutrale, la cosa più importante è tornare a competere e rientrare nella vita sportiva internazionale.”
Questa posizione sembra riflettere una strategia più pragmatica da parte della Russia, che, pur non rinunciando alla propria identità nazionale, accetta temporaneamente lo status neutrale come un passo necessario per il reintegro nello sport mondiale.