Margherita Panziera, campionessa europea in carica nei 200 metri dorso femminili, e primatista italiana nella distanza, ha rilasciato un’intervista alla rivista Vanity Fair dove racconta questo periodo di avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo.
La Panziera si è qualificata per i prossimi Giochi ai Campionati Italiani Open del Dicembre 2019, nuotando sotto il tempo limite con 2:06.59 (tempo limite 2:07.5).
Agli ultimi Campionati Italiani Open, svoltisi nel Dicembre 2020, Margherita era tra gli assenti poichè in ripresa dopo aver contratto il COVID-19.
Sulla sua esperienza con il coronavirus, la Panziera dichiara a VF:
Ho avuto il Covid a cavallo tra novembre e dicembre e questo mi ha, ovviamente, messo ai box.
Per fortuna mi ha preso in modo lieve, ho solo avuto un po’ di sinusite, ma niente di più.
Quelli venuti dopo sono stati dei mesi intensi dove ho cercato di dare il massimo per recuperare e tornare ai livelli di allenamento pre contagio.
Sento che sono sulla strada giusta. Sono curiosa di vedere come sarà organizzata questa manifestazione con le nuove normative.
Parla poi di come si sente un atleta in un periodo in cui ci sono poche gare e pochi obiettivi:
Un atleta è un atleta non solo perché gareggia, ma perché ha fame di vittoria, di confronto, di lotta.
Deve trovare altri obiettivi per poter continuare a sentirsi un guerriero.
Il primo lockdown ci ha tenuto fermi due mesi e per un nuotatore, che ha bisogno di sensibilità con l’acqua, sono un’infinità.
È stato difficile ritrovare la motivazione, non sapevamo se ci sarebbero state gare o meno.
È difficile trovare la spinta nel lungo termine, per questo è meglio affrontare piccole sfide giorno dopo giorno.
Margherita Panziera dà un consiglio a chi si è trovato fermo a causa delle chiusure:
Il consiglio che mi sento di dare a tutti è quello di porsi piccoli obiettivi raggiungibili di qualunque natura. Riuscire a ritrovare il peso forma, per esempio.
Usare lo sport come una valvola di sfogo dallo stress quotidiano perché non è una situazione semplice per nessuno.
Lo sport fa bene a corpo e mente. Se non si può entrare in acqua, compensiamo con del lavoro all’asciutto.
Intervista completa disponibile a questo link