World Aquatics sta esaminando una nuova politica riguardante la partecipazione degli atleti provenienti da nazioni coinvolte in conflitti globali. La politica è stata introdotta con l’obiettivo di preservare l’integrità e la sicurezza delle competizioni sportive e di rispettare i principi e i valori olimpici.
I punti principali della proposta includono:
- Atleti e Personale di Supporto: Gli atleti e il loro staff possono partecipare agli eventi di World Aquatics solo se non hanno legami contrattuali con agenzie di sicurezza nazionale o militari di un governo coinvolto in un conflitto. Inoltre, non devono aver espresso pubblicamente sostegno ai conflitti, sia verbalmente che attraverso simboli o manifestazioni.
- Partecipazione Neutrale: Gli atleti provenienti da nazioni in conflitto potranno partecipare come “atleti neutrali” solo previa approvazione dell’Aquatics Integrity Unit (AQUI) e devono aver ottenuto i tempi di qualificazione fuori dai confini del loro Paese.
- Simboli Nazionali: Non saranno permessi bandiere, inni o simboli nazionali nei contesti di competizione. Al loro posto, sarà utilizzata la bandiera e l’inno di World Aquatics.
- Divise e Uniformi: Gli atleti neutrali dovranno indossare uniformi di un solo colore, senza simboli distintivi nazionali, che dovranno essere approvate preventivamente da World Aquatics.
- Media e Interazioni: Gli atleti neutrali non potranno partecipare a conferenze stampa o rilasciare interviste durante gli eventi di World Aquatics. Inoltre, non verranno accreditati funzionari governativi o tecnici delle nazioni in conflitto.
La politica è simile a quella già adottata per gli atleti di Russia e Bielorussia, escludendo l’uso di simboli nazionali e imponendo la neutralità durante le competizioni.