La nuotatrice russa Elizaveta Ryndych (talvolta anglicizzata come Liza Ryndich) è stata sospesa per 2 anni dall’Associazione russa antidoping (RUSADA). RUSADA ha fornito dettagli limitati sui motivi della sua sospensione, ma ha citato la sezione 4.4 del regolamento antidoping russo. Quella sezione fa riferimento alla sezione relativa alle esenzioni per uso terapeutico (TUE).
Secondo le TUE agli atleti è consentito prendere alcune sostanze vietate quando è necessario per fini terapeutici. Le esenzioni possono essere fornite da RUSADA solo agli atleti nazionali. Al di fuori dei confini nazionali, l’esenzione deve essere rilasciata da FINA.
Una fattispecie tipica della violazione della sezione 4.4 riguarda il caso in cui l’atleta non sia riuscito a ottenere la corretta documentazione TUE. Questo nel caso in cui la sostanza è stata prescritta da un medico e ritenuta necessaria.
La sospensione risale all’11 giugno 2021.
Ryndych ha recentemente completato la sua stagione da matricola alla Rutgers University negli Stati Uniti. Ai campionati Big Ten di febbraio, si è piazzata
- 62° nei 50 stile libero (23.91)
- 45° nei 100 stile (51.14)
- 37° nei 100 farfalla (57.96).
La NCAA non è firmataria della WADA. Le sospensioni per doping basate sulle regole WADA non hanno necessariamente un impatto sull’idoneità NCAA. NCAA ha il proprio programma di test e protocolli.
Ryndych è attualmente una dei tre nuotatori russi elencati nel roster della Rutgers. La Russia sta scontando la sospensione WADA per lo scandalo doping.
Nel 2022, questa è la prima violazione delle regole antidoping nel nuoto annunciata dalla Russia.