Quando vinci sei un supereroe.
I supereroi non perdono.
E se perdi dopo diventa difficile
Florent Manaudou è stato ospite del nostro podcast a cura di Coleman Hodges. In una lunga chiacchierata ha parlato di aspetti molto personali della sua carriera.
Racconta soprattutto le pressioni che ha sentito provenire dall’ambiente esterno.
Dal 2004 al 2011 racconta che suo fratello allora 18enne iniziò ad allenarlo dopo aver ottenuto il brevetto di allenatore. Insieme a suo fratello conquistò la qualificazione ai Mondiali di Shanghai del 2011. Dopo il Mondiale Prese la decisione di trasferirsi a sud. Si è unito alla sorella Laure al Cercle des nageurs di Marsiglia sotto la guida di Romain Barnier.
Alle Olimpiadi di Londra ha vinto il titolo olimpico dei 50m stile libero come outsider nuotando nella corsia numero 7. È stato il primo francese a vincere un titolo olimpico nella specialità, nuotando il miglior tempo della storia con costume in tessuto (21.34). A Londra fu anche la prima volta che due fratelli hanno vinto medaglie d’oro alle Olimpiadi. Sua sorella Laure Manaudou aveva vinto infatti la medaglia d’oro nei 400m stile libero.
Nel 2016, Florent Manaudou perse il suo secondo oro olimpico per un centesimo di secondo. Poco dopo decise di abbandonare le competizioni.
Dice Manaudou:
In Francia ed in Europa quando vinci qualcosa diventi un supereroe. I supereroi non perdono e quando perdono diventa tutto difficile. I giornalisti e tutto ciò che c’è intorno… diventa difficile.
Oggi Manaudou ha 30 anni e si sta preparando per la sua terza Olimpiade. Di questo traguardo è grato a James GIbson che nel 2019 lo convinse a tornare ad allenarsi insieme ad Energy Standard.
Da allora ha partecipato alle due stagioni della ISL prima di tornare in Francia, ad allenarsi a Marsiglia a causa delle restrizioni di viaggio dovute al coronavirus.
Godetevi il video dell’intervista al campione olimpico del 2012 qui sotto.