FINA, la federazione internazionale delle discipline acquatiche, questa mattina ha pubblicato un comunicato con il quale si uniforma alla raccomandazione del Comitato Olimpico Internazionale.
Ieri, il CIO, aveva chiesto alle Federazioni Internazionali di escludere gli atleti russi e bielorussi dalle competizioni.
FINA ha fatto propria la raccomandazione del CIO.
Revocando l’ordine FINA assegnato al presidente russo Vladimir Putin, la federazione internazionale ha deciso:
Fino a nuovo avviso, nessun atleta o funzionario dalla Russia o Bielorussia potrà partecipare sotto il nome della Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, sia come individui o squadre, dovrebbero essere accettati solo come atleti neutrali o squadre neutrali. Nessun simbolo nazionale, colori, bandiere dovrebbe essere mostrato o inni dovrebbero essere suonati, in eventi acquatici internazionali che non sono già parte delle rispettive sanzioni della World Anti-Doping Agency (WADA) per la Russia.
La FINA rimane profondamente preoccupata per l’impatto della guerra sulla comunità acquatica e sulla più ampia popolazione dell’Ucraina. La FINA continuerà a monitorare attentamente la grave situazione e a prendere ulteriori decisioni come appropriato.