CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO UNIPOL 2025
- Riccione – Piscina Stadio del Nuoto
- 13–17 aprile 2025
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RECAP
Dopo il titolo italiano nei 100 farfalla conquistato agli Assoluti 2025, Federico Burdisso si è raccontato ai nostri microfoni con una sincerità che lascia spazio alla riflessione sul momento che sta vivendo, tra bilanci e nuove prospettive.
“Oggi più degli altri giorni, però c’è ancora da lavorarci su”, ha ammesso Burdisso, facendo riferimento al suo stato di forma attuale. Un punto di partenza, come lo definisce lui stesso, con uno sguardo che corre lontano: “Ho quattro anni per lavorarci, e insomma, peggio di così non può essere”.
A farlo riflettere è soprattutto la sua prova nei 200 farfalla, gara che ha segnato parte della sua carriera internazionale. “Il 200 l’ho sbagliato, l’ho fatto discretamente bene al mattino, ma nel pomeriggio sono partito troppo corto, avevo troppa voglia di fare, mi sono accorciato e sono morto”.
Nonostante l’amarezza, Burdisso non chiude la porta alla doppia distanza: “Mi piace soffrire, quindi perché non fare anche il 200? Capiremo cosa non è andato e lo aggiusteremo per fare un bel 2, che credo ancora di valere”.
Una consapevolezza matura, quella del campione azzurro, che oggi affronta il nuoto con un equilibrio nuovo, distante dalle rigidità del passato: “Mi porto sempre dentro esperienze passate, ma ora come ora l’equilibrio… riuscirei a trovarlo, ma non ne ho voglia”.
Parole vere, disarmanti, da chi ha già vissuto l’apice e sa che ogni nuova vetta si costruisce con il tempo, la testa – e un pizzico di sofferenza, come piace a Federico Burdisso.