Nel mese di gennaio, l’Agenzia Antidoping Russa (RUSADA) ha individuato 25 violazioni della norma di disponibilità ai test antidoping da parte di atleti russi. A riferirlo è stato un portavoce dell’agenzia, sottolineando come il dato sia in linea con quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo il Codice dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e i Regolamenti Antidoping della Federazione Russa, gli atleti inseriti nel registered testing pool sono tenuti a fornire informazioni dettagliate sulla propria reperibilità attraverso il sistema ADAMS (Anti-Doping Administration and Management System) e a rendersi disponibili per i controlli antidoping.
Chi non rispetta questa regola per tre volte può incorrere nella sospensione da tornei e raduni di allenamento.
Trend in Linea con il Passato, ma con Dati in Calo Rispetto agli Anni Precedenti
Le 25 infrazioni registrate nel primo mese del 2025 ricalcano i dati di gennaio 2024, quando furono documentati 32 casi. Nell’intero anno scorso, RUSADA aveva segnalato un totale di 248 violazioni, con un picco di 42 casi nel mese di agosto e un minimo di 9 nel mese di marzo. Numeri ancora inferiori rispetto al 2022, quando erano state segnalate ben 375 violazioni.
Una Collaborazione Strategica con il Laboratorio WADA in Turchia
Oltre a intensificare i controlli, RUSADA ha rafforzato il proprio impegno siglando un accordo di cooperazione con il laboratorio antidoping accreditato dalla WADA in Turchia. Questo passo si è rivelato cruciale, dato il limitato accesso della Russia ai laboratori europei a causa delle sanzioni e della riduzione dei collegamenti aerei. Grazie a questa collaborazione, è stato possibile garantire l’analisi tempestiva dei campioni di sangue e il monitoraggio del passaporto biologico degli atleti, elemento chiave per identificare eventuali anomalie nei parametri fisiologici legati al doping.
Un Impegno per la Credibilità e l’Integrità dello Sport Russo
L’attività di controllo e la rigida applicazione delle regole sulla disponibilità ai test antidoping da parte di RUSADA rappresentano un tentativo del paese di conformarsi agli standard internazionali antidoping. Questo sforzo si inserisce in un più ampio percorso di ricostruzione della credibilità del movimento sportivo russo, fortemente danneggiato dagli scandali che hanno segnato l’ultimo decennio.
Con il proposito di consolidare la propria immagine e di riconquistare un posto di rilievo nel panorama sportivo mondiale, la Russia punta a superare il numero di 11.091 campioni raccolti nel 2022, dimostrando così il proprio impegno nel garantire trasparenza e correttezza nelle competizioni nazionali e internazionali.