I nuotatori italiani che decidono di intraprendere la doppia carriera studente/atleta nei college degli Stati Uniti sono numerosi. Nel corso dell’ultimo decennio la quantità di migrazione oltre oceano è aumentata esponenzialmente e non c’è da stupirsi se molte squadre NCAA fanno proprio affidamento sugli atleti stranieri per costruire il loro roster.
La pandemia in corso però rischia di mettere in seria difficoltà questa categoria. Alla gran parte di essi è infatti concesso di soggiornare negli States grazie ad un permesso detto VISA. Questo è strettamente legalo al loro ruolo di “studente a tempo pieno”.
La politica di molti college in vista della riprese delle lezioni prevede però che queste si tengano principalmente – o interamente – online. Recentemente il dipartimento Immigration and Customs Enforcement degli Stati Uniti ha affermato che gli studenti internazionali non possono rimanere negli Stati Uniti se seguono un corso esclusivamente online.
Questa regola era già in vigore ma c’era la speranza che potesse essere modificata alla luce della pandemia. L’unica modifica riguarda una maggiore flessibilità per i modelli di classe ibrida (online e di persona) rispetto a quanto consentito dalle normali regole sui visti.
Secondo l’ICE, gli studenti che affrontano semestri completamente online dovranno lasciare il Paese. Altrimenti devono trasferirsi in una scuola con lezioni dal vivo. Vale anche chi attualmente è già rientrato al Paese di origine e vorrebbe ritornare in America per riprendere gli studi.
LA SENTENZA ICE SULLE LEZIONI ONLINE NEI COLLEGE
“Gli studenti F-1 e M-1 che frequentano scuole che operano interamente online sono sutorizzati a sostenere corsi online misti a corsi di persona e rimanere negli Stati Uniti.
Il Dipartimento di Stato non rilascerà visti agli studenti iscritti a scuole che sono completamente online per il semestre autunnale. Né la protezione delle dogane e delle frontiere degli Stati Uniti consentirà a questi studenti di entrare negli Stati Uniti. Gli studenti attivi attualmente negli Stati Uniti iscritti a tali programmi devono lasciare il Paese. O adottare altre misure, come il trasferimento in una scuola con istruzione di persona per rimanere in uno stato legittimo. In caso contrario, potrebbero dover affrontare conseguenze sull’immigrazione, incluso, ma non limitato a, l’avvio di procedure di espulsione.”
Gli studenti internazionali possono avere semestri “ibridi”. Sono semestri misti di persona e online, ma le scuole devono certificarli al Programma degli studenti e dei visitatori (SEVP) degli Stati Uniti. Se una scuola inizia il semestre con lezioni nel campus, ma successivamente passa a essere interamente online, si applicano le stesse regole. Le scuole hanno 10 giorni per avvisare il SEVP del cambiamento.
La situazione è evidentemente in continuo movimento. Molti ragazzi e molte ragazze sono in attesa di sapere se avranno modo di tornare negli USA. Altri invece di iniziare la loro avventura del mondo del College.
Nolo contendere este drominio!