Chi E’ Kasia Wasick: 3 Olimpiadi E Il Ritiro Prima Di Poter Volare Davvero

La seconda stagione di International Swimming League sta offrendo grande spettacolo coinvolgendo atleti provenienti da ogni angolo del pianeta. Molti, forse moltissimi, i record nazionali frantumati in queste settimane di gare alla Duna Arena di Budapest.

Come abbiamo accennato, alcuni di questi primati sono frutto di un cambiamento nel calendario rispetto quanto avviene di consueto, con una stagione di vasca da 25 spesso snobbata dagli Stati Uniti e da chi negli States ha deciso di studiare o stabilirsi.

Abbiamo visto così diversi record americani battuti, per lo più in campo femminile, da Olivia Smoliga a Melanie Margalis, a Lilly King. Abbiamo visto poi grandi prestazioni nuotate da atleti che difficilmente nel loro paese d’origine hanno l’occasione di nuotare frequentemente contro avversari di alto livello e che stanno trovando nell’arena della ISL un boost in più per far crescere il movimento natatorio delle loro nazioni.

E POI C’E’ KASIA WASICK

Katarzyna Wasick è una velocista polacca. Come tanti atleti europei ha deciso di studiare negli Stati Uniti. La sua carriera sportiva è sempre stata di buon livello, e ha trovato nell’Università del South Corolina una seconda famiglia.

Kasia infatti ha rappresentato la Polonia da giovanissima alle Olimpiadi di Pechino con la 4×200 stile; poi da atleta consapevole, allenata dal fratello maggiore a Londra nel 2012, e infine nel 2016, dopo aver vinto il titolo NCAA con USC.

IL RITIRO

Tornata dall’Olimpiade di Rio, Kasia accusa un infortunio alla spalla, e una serie di vicessitudini la portano a trasferirsi a Las Vegas, dove vive il suo fidanzato che nel giro di pochi mesi diventa suo marito.

Kasia Wasik si ritira così dal nuoto agonistico e trova lavoro presso un ufficio come assistente ricercatrice. Si mantiene in forma correndo la mattina e facendo qualche seduta di pesi. Guardava le gare in tv e per quanto la sua nuova vita le piacesse, non riusciva a credere di non essere in acqua a divertirsi.

A più di un anno dall’ultima gara disputata la 26enne polacca decide, un po’ per scherzo e un po’ no, di partecipare ad una gara master che si sarebbe svolta all’università di Las Vegas.

Per immaginare il resto della storia si può strappare un pezzo di pellicola da un film all’americana.

La nuova Katarzyna Wazick ridisegna tutti i record nazionali della velocità dello stile libero e inizia una nuova progressione verso l’olimpiade di Tokyo portando anche la Polonia al primo storico oro di staffetta agli europei di Glosgow.

Nel 2019 i Cali Condors di Jason Lezak le 0ffrono la possibilità di partecipare alla prima edizione della International Swimming League. Durante il derby tra le squadre americane, nuotato esattamente lo scorso anno in questo periodo, il tempo nei 50 stile di Kasia è stato un buon 24. 23.

“JUST GIVE ME A CHANCE”

Nella stagione 2 la Wasick è selezionata invece dai NY Breakers, allo scopo di partecipare come atleta utile alle staffette. Il regolamento prevede infatti che alcuni atleti del roster a disposizione delle squadre possano essere utilizzati solo nelle staffette e non nelle gare individuali. E così è per Kasia durante il match inaugurale.

Un cambio di strategia da parte della squadra della grande mela porta però alla svolta nella carriera di Kasia che ha detto ai sui allenatori: ” datemi una chance, posso vincere.

Durante il secondo match dei Breakers, il 4° del calendario, la Wasick è stata esclusa dalla staffetta veloce per essere schierata nei 50 stile libero individuali che si sono svolti pochi minuti dopo.

Il tempo di Kasia lascia stupiti tutti. 23. 43 e vittoria con 4 decimi di vantaggio sulla specialista Ranomi Kromowidjojo.

Un salto enorme, un miglioramento che rimbomba come un tuono per un’atleta di 28 anni che davanti ai microfoni dice solo di essere felice dell’opportunità che le è stata concessa, di poter nuotare accanto ai migliori atleti del mondo.

Ma non finisce qui.

6 giorni dopo la velocista polacca migliora ancora e nel match disputato ieri nuota 23. 30 che è la sesta prestazione mai nuotata sulla distanza. Il record ISL, che appartiene proprio a Ranomi è distante solo un centesimo.

Senza cercare la morale in ogni dove, se c’è qualcosa che la storia di Kasia può insegnare a tutti in questo momento di incertezze, è che a volte serve fermarsi per trovare la forza di ripartire.

E che 28 anni è una splendida età per migliorare di un secondo nei 50 stile.  

GUARDA L’INTERVISTA RILASCIATA A SWIMSWAM.COM

TOP 10 ALL TIME 50 STILE LIBERO FEMMINILI

  1. Ranomi Kromowidjojo 22. 93
  2. Sarah Sjostrom 23. 00
  3. Cate Campbell 23. 19
  4. Marleen Veldhuis 23. 25
  5. Therese Ashammar 23. 27
  6. Kasia Wasick 23. 30
  7. Hinkelien Schreuder 23. 32
  8. Fran Halsall 23. 44
  9. Jeanette Ottesen 23. 49 = Pernille Blume 23. 49

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About Aglaia Pezzato

Aglaia Pezzato

Cresce a Padova e dintorni dove inizialmente porta avanti le sue due passioni, la danza classica e il nuoto, preferendo poi quest’ultimo. Azzurrina dal 2007 al 2010 rappresenta l’Italia con la nazionale giovanile in diverse manifestazioni internazionali fino allo stop forzato per due delicati interventi chirurgici. 2014 Nel 2014 fa il suo esordio …

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