Spesso non è facile rimanere focalizzati sui nostri obiettivi.
Una delusione, una gara andata male oppure un infortunio, possono inficiare il lavoro di mesi.
Come rimanere focalizzati e concentrati e buttarsi in vasca continuando a dare il meglio?
Innanzitutto a piccoli passi. Roma non è stata costruita in un giorno e come dice Michael Phelps:
“Il successo non è una destinazione, ma un viaggio”
Iniziamo dunque questo piccolo viaggio attraverso la comprensione di ciò che siamo adesso e di quello che realisticamente possiamo diventare
Motivazione – Autostima
Ambizione, consapevolezza, autostima, entusiasmo, forza di volontà. La motivazione è fatta di un mix di elementi diversi per ogni persona.
La motivazione parte da noi stessi, dalla convinzione che siamo in grado di assumerci la responsabilità della nostra vita. Per esserne davvero consapevoli occorre avere autostima, ovvero un buon giudizio di noi e delle nostre capacità.
La motivazione è una molla che scatta ogni mattina appena ci si alza, che ci fa desiderare di raggiungere la piscina per l’allenamento quotidiano o di condividere con un compagno o con la squadra le proprie sensazioni. E’ la profonda convinzione di voler percorrere quella strada, anche se tortuosa e spesso insidiosa.
La motivazione è alimentata dall’autostima. Quando questa è positiva e non si trasforma in presunzione, è il carburante che alimenta la macchina. Per trarre il meglio di noi stessi non bisogna sottovalutarsi o provare sentimenti negativi nei confronti degli altri. Ogni nuotatore ha capacità e qualità che lo identificano e lo distinguono dagli altri. Trovare il proprio “punto forte” e sfruttarlo al massimo terrà acceso il fuoco della motivazione personale.
Forza di volontà
Ci poniamo degli obiettivi che non riusciamo a centrare e spesso giustifichiamo questi piccoli fallimenti con frasi del tipo:
- non ho la stoffa per fare quel tempo
- la sfortuna mi perseguita
- forse non è il momento giusto
- non sono stato valorizzato
Davanti queste giustificazione pensiamo che la colpa per i nostri insuccessi sia da cercare in qualcosa di esterno.
Magari invece non ci stiamo mettendo abbastanza forza di volontà
La forza di volontà purtroppo non si ottiene nell’immediato. Bisogna costruirla nel tempo. I nostri obiettivi sono come dei figli da crescere giorno dopo giorno. Sappiamo che nel nuoto nulla si ottiene nel breve periodo, ma occorre costanza, determinazione, resilienza.
Se iniziamo una dieta sappiamo bene che dopo tre giorni non avremo sviluppato addominali d’acciaio e gambe snelle. Perché dunque pretendere il tutto e subito dal nuoto?
La volontà è un muscolo che va allenato giorno dopo giorno. Come un muscolo può infortunarsi, può cedere momentaneamente, ed in quel caso si mettono in campo tutti gli strumenti per curarlo e farlo diventare più forte di prima.
Ritrovarsi dopo una delusione
Capita a tutti.
Una o più gare andate male, un problema di salute che ti allontana dalla vasca per un periodo che ti sembra irrecuperabile, i tuoi sforzi che non vengono premiati.
Quando si tocca il fondo o ci si sente ad un punto fermo è difficile ritrovare la motivazione, l’autostima e la forza di volontà.
Cosa fare in questi casi?
Innanzitutto fermiamoci e pensiamo che per fortuna non siamo macchine tarate tutte su un certo standard.
Quando si incontra un ostacolo anche gli incoraggiamenti esterni sembrano non funzionare. Qualsiasi parola venga dall’allenatore, o dai compagni di squadra sempre pura retorica.
Pensiamo allora solo a noi stessi. Siamo egoisti.
Cosa ci ha portato fino a questo punto? Perchè abbiamo lottato ogni giorno contro il sonno, la fame, il dolore fisico? La risposta non è certamente per qualcosa di esterno. Non l’abbiamo fatto per i nostri genitori, o per il nostro allenatore, o per la squadra. Lo abbiamo fatto per noi stessi.
L’unico modo per rialzarsi è desiderare di non deludere se stessi. Qualsiasi ostacolo abbiamo affrontato ci ha insegnato qualcosa e con quell’insegnamento possiamo ripartire per essere più forti, determinati e volenterosi di prima.
Pensieri negativi come “ormai non ho più tempo di recuperare” oppure “tanto la stagione è andata” creano soltanto disistima ed inducono la nostra mente in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.
Riprendiamoci il nostro tempo. Creiamo una nuova routine. Stipuliamo un vero e proprio contratto inviolabile con noi stessi, nel quale fissiamo nuovi obiettivi concreti e raggiungibili grazie alla riscoperta motivazione e forza di volontà.
Nel nuoto non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni!