Stefan Lurz, l’allenatore della nazionale tedesca di nuoto in acque libere, si è dimesso ieri, venerdì 19 Febbraio, in seguito a molteplici accuse di violenza sessuale, manipolazione psicologica e bullismo.
Secondo SPIEGEL, Lurz nega queste accuse.
la denuncia
Il sito sportivo tedesco ha dettagliato le denunce. Queste si fonderebbero su messaggi di testo inappropriati tra Lurz e alcune delle sue nuotatrici minorenni.
Le fonti anonime di SPIEGEL hanno descritto l’invio di foto di nudo, aggressione sessuale e molestie.
Viene inoltre incluso un episodio accaduto nel 2017. Lurz avrebbe invitato una nuotatrice nella sua stanza d’albergo una sera e la situazione è degenerata in violenza sessuale. Il sito web tedesco ha contattato cinque ex nuotatrici di Lurz, in forma anonima. Una ha spiegato nei dettagli di essere stata costretta a baciarlo all’età di 15 anni. Altre hanno fornito messaggi di testo in cui dava un “voto” al loro corpo su una scala da 1 a 10. Su un messaggio c’era scritto “oggi prima dell’allenamento eri così sexy”.
E’ anche accusato di aver tentato di coprire le denunce.
Secondo SPIEGEL, la prima di queste accuse contro Lurz è arrivata nel 2010. La madre di una nuotatrice di 15 anni lo accusò di aver violentato la figlia durante un collegiale a Singapore.
Il pubblico ministero di Würzburg aprì le indagini e predispose la perquisizione dell’ufficio di Lurz. In quel frangente Lurz non si dimise e continuò ad allenare.
Stefan Lurz ha dichiarato a SPIEGEL:
“Per più di dieci anni sono stato confrontato con le stesse accuse più e più volte… continuo a negare le accuse”
Il 43enne Lurz è stato l’allenatore nazionale tedesca di acque libere per 4 anni. Tra i suoi atleti il due volte medaglia olimpica e fratello maggiore Thomas Lurz.
I suoi nuotatori hanno coperto 7 dei 10 posti nel roster del Campionato del Mondo DSV in acque libere nel 2017.