A tavola con SwimSwam Italia. Ovvero, un modo per condividere qualcosa che accomuna tutti i nuotatori del mondo: la fame. Si sa, il nuoto fa venire fame e non esiste altro atleta sulla terra che ne ha una pari a quella di chi vive tutti i giorni tra le corsie. Attenzione, ho precisato “tra” volutamente poichè in questo spazio non ci sarà solo chi vive “nelle” corsie, ma anche a bordo vasca.
Vi è salita la curiosità o soltanto la fame?
Dopo avervi proposto la colazione “classica” con i pancake di Alice Mizzau, e quella salata grazie all’avocado toast di Giovanni Izzo, questa settimana ci sediamo a tavola per gustare un primo piatto che vi farà venire l’acquolina soltanto a vederlo.
Il nostro ospite gode di fama nazionale ed internazionale non solo per i successi dei suoi atleti in vasca, ma anche per i suoi manicaretti.
Chiunque arrivi in Svizzera non può rinunciare ad un pranzo o una cena preparato dal coach (chef) Massimo Meloni.
Pappardelle ai carciofi e pancetta affumicata croccante
INGREDIENTI
- 500 Gr di Pappardelle De Cecco
- carciofi
- pancetta affumicata
- Vino bianco
PREPARAZIONE
1. Far dorare la pancetta affumicata senza olio
2. Aggiungere mezzo bicchiere di caffè di aceto di vino bianco
3. Adagiare la pancetta croccante su un panno carta
4. In una padella mettere aglio, peperoncino e carciofi tagliati a julien. Far cuocere i carciofi a fiamma lenta ed aggiungere vino bianco e sale quanto basta.
A questo punto dovete preparare la pasta, io la amo la pasta molto al dente
5. Scolare la pasta conservando un po’ di acqua di cottura. Mettere la pasta a saltare nella padella aggiungendo acqua di cottura fino a quando è ben amalgamata.
Infine, aggiungere olio extra vergine di oliva e Parmigiano Reggiano (in alternativa, se piace, pecorino).
Buon appetito da Massimo Meloni.
Per gli amanti della cucina, vi consigliamo di seguire il coach Meloni su Facebook cliccando qui
Ricordiamo che per chi si cimenterà nell’eseguire le nostre ricette, riserveremo la menzione d’onore nei nostri canali social, che vi indichiamo in fondo.
Alla fine della serie forse saremo riusciti anche svelare l’antico dilemma.
”Si nuota per mangiare o si mangia per nuotare”?
Voi cosa rispondereste?
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