I confini dell’Australia potrebbero rimanere chiusi per i viaggi internazionali fino a Dicembre.
La dichiarazione è del Ministro per il turismo Simon Birmingham.
Il 20 marzo, nel tentativo di rallentare la diffusione del COVID-19, il Paese ha chiuso le frontiere a tutti gli stranieri che non sono residenti permanenti ed ha attuato rigorose linee guida per i residenti di ritorno dall’estero.
Questa prolungata chiusura potrebbe rivelarsi un ostacolo per la International Swimming League.
Come riporta Torrey Hart, la Lega avrebbe preso in considerazione di effettuare il “Solidarity Swim Camp” nel Gold Coast Aquatic Centre nel South East Queensland, sede dei Campionati Pan Pacific del 2018.
Per il programma di quest’anno si era previsto un periodo combinato di allenamento e competizioni per oltre 300 atleti. Questa nuova stagione dovrebbe partire nei prossimi mesi di Settembre/Ottobre.
Secondo il capo allenatore della nazionale australiana Jacco Verhaeren, il Queensland è una delle possibili mete, insieme a Bupdapest, Giappone e Florida.
“Non vi darei alcuna garanzia di poter intraprendere quel viaggio oltreoceano a dicembre”, ha detto alla News Breakfast della ABC. “Questo è un periodo in cui, purtroppo, la gente non può fare vacanze. Non si potrà andare oltreoceano per un bel po’ di tempo a venire”.
Suggerisce dunque di pianificare soltanto viaggi all’interno dell’Australia.
Attualmente, in base alle normative federali, ogni australiano che torna dall’estero deve trascorrere 14 giorni in isolamento in un hotel, sotto la sorveglianza della polizia e delle forze di difesa australiane.
L’Australia ha più di 6.400 casi confermati di COVID-19 fino ad oggi. I decessi secondo il Dipartimento della Salute, sono 63.
Circa 1.000 di questi casi sono stati trovati nel Queensland.
La maggior parte dei casi è stata acquisita all’estero, compreso oltre il 25% proveniente da passeggeri di navi da crociera.
