Uno scatto contro il Covid nasce dall’idea di un gruppo di fotografi sportivi professionisti di Roma ed è volta a sostenere l’ospedale Spallanzani durante l’emergenza COVID-19.
Nonostante il blocco completo dell’attività lavorativa dovuto al fermo totale dello sport in Italia, I fotoreporter vogliono comunque rendersi utili nella battaglia contro il virus mettendo a disposizione una serie di immagini della Lazio e della Roma acquistabili tramite una donazione da chiunque voglia contribuire all’iniziativa.
Come procedere:
- Visualizzare le immagini alla pagina fotografisportiviroma.it e scegliere il numero e la dimensione delle immagini desiderate . Le immagini sono esclusivamente ad uso personale.
- Andare sulla pagina https://donazioni.inmi.it/ ed effettuare la donazione minima di 10 euro per una foto formato social ( 1200 pixel ). di 50 euro per il formato stampabile in alta risoluzione ( minimo 3000 pixel )
- Inviare la ricevuta della donazione all’indirizzo [email protected] specificando i numeri della/delle foto scelte
Inviando la ricevuta della donazione, effettuata dalla pagina dedicata dell’ospedale Spallanzani si riceveranno una o più foto a scelta tra quelle messe a disposizione dai fotografi.
C’ero anche io ad Atalanta/Valencia di Champions League a Milano, alla partita indicata come possibile veicolo del contagio di massa del Covid-19.
Era il 19 febbraio. La pandemia non era ancora tale.
Sembrava lontana da noi e in pochi sospettavano che, da li a poco, avrebbe cambiato per sempre le nostre vite.
Contrariamente a quello che si può pensare dall’esterno, noi fotografi sportivi non abbiamo contatti con i giocatori. Se non per i propri rapporti personali, non abbiamo neanche contatti con i tifosi.
Entriamo prima degli altri e ce ne andiamo per ultimi, quando ormai sono andati via tutti.
Per questo ci è parsa incomprensibile, e lo è tuttora, la decisione di lasciarci fuori dagli stadi in occasione di alcune delle partite successive disputate a porte chiuse prima della sospensione del campionato.
La sospensione del campionato e delle altre manifestazioni sportive, che a molti appaiono come problemi minori, per noi fotografi sportivi e per parecchie categorie di lavoratori (penso per esempio ai cameramen) significano
la perdita del lavoro e di qualsiasi possibilità di introito.
Appena partita la quarantena abbiamo aperto una chat con cui rimanere in contatto tra noi.
Le frequentazioni domenicali, le trasferte insieme, con tanti siamo più che colleghi.
Nonostante le difficoltà, del presente e del futuro, abbiamo cercato di pensare a come renderci utili.
Come farlo se non attingendo a quello che sappiamo fare meglio e al nostro patrimonio fotografico ?
Andrea Staccioli
Andrea Staccioli fa parte del nostro mondo.
Lo vediamo a bordo vasca in tutte le manifestazioni nazionali ed internazionali.
A volte mi sono chiesta come potessero quelle spalle e quelle braccia all’apparenza esili sopportare il peso di obiettivi ed attrezzatura. Andrea è di poche parole. A volte non ho condiviso i suoi pensieri/opinioni. Condivido però con lui la passione che spinge verso un lavoro che si alimenta con un solo carburante: lo sport.
I fotografi autori degli scatti che compongono la copertina sono:
Antonietta Baldassarre, Isabella Bonotto, Augusto Casasoli, Matteo Ciambelli, Fabrizio Corradetti, Riccardo De Luca. Pino Di Stasi, Alfredo Falcone, Pino Fama, Ettore Ferrari, Antonio Fraioli, Emiliano Grillotti. Marco Iacobucci, Massimo Insabato, Pino Leanza, Silvia Loré. Giuseppe Maffia, Ferdinando Mezzelani, Gino Mancini, Claudio Pasquazi, Claudio Peri, Federico Proietti, Marco Rosi, Fabio Rossi, Antonello Sammarco. Giampiero Sposito, Andrea Staccioli, Roberto Tedeschi, Manuela Viganti