La corsa alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) entra nel vivo con Sebastian Coe come uno dei principali favoriti. Coe, attuale presidente di World Athletics e due volte medaglia d’oro olimpica, si è distinto per la sua posizione rigida sulle sanzioni contro atleti russi e bielorussi a causa delle tensioni geopolitiche. La sua candidatura ha suscitato forti critiche da parte dei funzionari sportivi russi, che lo accusano di danneggiare il movimento olimpico.
Le critiche della Russia a Coe
Il Ministro dello Sport e del Turismo bielorusso, Sergey Kovalchuk, ha recentemente richiesto la rimozione di Coe dalla presidenza di World Athletics, accusandolo di politiche che minano lo spirito olimpico. Kovalchuk ha dichiarato: “Usa la questione degli atleti russi e bielorussi per promuovere la propria carriera. Se diventerà il capo del movimento olimpico, già in crisi, lo porterà al collasso.”
Le critiche riflettono il malcontento della Russia verso la gestione di Coe, in particolare per le sue politiche sul doping di Stato e l’esclusione degli atleti russi dagli eventi internazionali.
Il cambio di tono della Russia
A novembre, il nuovo Ministro dello Sport russo, Mikhail Degtyarev, ha mostrato un approccio più conciliante nei confronti del CIO. Durante un forum a Mosca, Degtyarev ha dichiarato che la Russia ha avviato un dialogo non pubblico con il CIO per trovare un terreno comune.
“Il dialogo si sta sviluppando attraverso vari canali su territori neutrali,” ha detto Degtyarev, sottolineando la necessità di smettere con accuse e insulti e di lavorare per ammorbidire la posizione del CIO verso gli atleti russi.
Questo cambio di strategia coincide con importanti cambiamenti nella gestione dello sport russo: Oleg Matytsin e Stanislav Pozdnyakov, entrambi critici severi del CIO, si sono dimessi dalle loro posizioni. Degtyarev assumerà anche il ruolo di presidente del Comitato Olimpico Russo (ROC), consolidando la comunicazione tra lo sport russo e le istituzioni internazionali.
Gli altri candidati e il processo elettorale
Oltre a Coe, altri candidati alla presidenza del CIO includono figure di spicco come Juan Antonio Samaranch (Spagna), presidente dell’UCI David Lappartient (Francia) e il giapponese Morinari Watanabe, capo della Federazione Internazionale di Ginnastica. La Russia sembra favorire uno di questi candidati, considerandoli più inclini al dialogo.
Il CIO ha recentemente annunciato l’ordine delle presentazioni dei candidati, che si terranno il 30 gennaio. Coe presenterà il suo programma al penultimo posto, una posizione che potrebbe avvantaggiarlo. L’elezione si terrà dal 18 al 21 marzo durante la 144ª sessione del CIO in Grecia.
Un futuro incerto
La candidatura di Sebastian Coe, noto per la sua leadership forte e le sue politiche rigorose, potrebbe segnare una svolta per il movimento olimpico. Tuttavia, con le critiche della Russia e la necessità di un consenso internazionale, la sua potenziale presidenza potrebbe incontrare resistenze significative, rendendo il futuro del CIO più incerto che mai.