Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto, è tornato oggi ad opporsi con forza al protrarsi della chiusura dei centri sportivi.
In una dichiarazione rilasciata ad Adnkronos e pubblicata sul sito federale, Barelli afferma:
“Fra un po’ viene fuori la rivoluzione dei gestori di centri sportivi e piscine.
Il governo deve convocarci urgentemente, e non è più possibile che parli solo il Cts.
Serve un confronto per chiarire come stiano davvero le cose, e come riaprire piscine e palestre”.
Paolo Barelli, più volte è intervenuto a difesa dei gestori di piscine ed impianti sportivi, chiedendo che il governo aprisse un dialogo con le parti interessate.
“abbiamo studi che mostrano come il virus, in piscina, scompaia in 30 secondi. Serve capire la realtà.
Il Cts faccia le sue considerazioni ma poi il governo decida.
Siamo in pandemia? Tutti a casa. Si riapre qualche settore, come stadi, cinema, teatri?
Allora guardiamo i dati, perché non solo serve equivalenza di trattamento a condizioni identiche ma soprattutto abbiamo una generazione di giovani che sta sbattendo la testa al muro”.
Continua:
Se nei ristoranti, nei cinema e negli stadi ci sono protocolli che riducono i numeri delle presenze, lo facciamo ovunque. Noi in piscina proponiamo 7 metri quadri a persona, il triplo di quanto oggi previsto. Quindi il governo adesso si prenda le sue responsabilità: voglio assolutamente essere convocato come rappresentante di un mondo in crisi e che non ha avuto ristori.
Serve assolutamente un tavolo. Vezzali non può essere lasciata da sola, dobbiamo supportarla per affrontare e risolvere il problema.