Il nuotatore statunitense Michael Andrew ha annunciato una svolta nella sua carriera agonistica, rivelando che per la prima volta non sarà più allenato principalmente dal padre, Peter Andrew, con cui ha collaborato sin dall’infanzia. Durante un’intervista al podcast The Social Kick, Andrew ha spiegato che la decisione è stata presa per stimolare una nuova fase della sua crescita atletica, anche se ha evitato di rivelare il nome del suo futuro allenatore, in attesa di conferme ufficiali.
Peter Andrew, pioniere dell’approccio USRPT (Ultra-Short Race-Pace Training), ha allenato il figlio fin da quando Michael era un giovane talento nel South Dakota, portandolo poi a stabilirsi in Kansas e infine in California. La loro partnership ha prodotto risultati straordinari, tra cui la medaglia d’oro olimpica nella staffetta 4×100 misti a Tokyo, un record del mondo e numerose medaglie ai Campionati Mondiali.
Nonostante il cambio di rotta, Michael ha sottolineato che la decisione non deriva da una mancanza di fiducia nelle capacità del padre, ma dalla volontà di sperimentare nuove sfide. Ha aggiunto che i due continueranno a lavorare insieme su progetti come la MA Swim Academy e nell’ambito del programma USRPT. Il nuotatore, che ha recentemente traslocato a Huntington Beach, ha manifestato entusiasmo per l’opportunità di allenarsi con un gruppo di nuotatori professionisti del suo livello, in modo da essere costantemente stimolato.
Il cambio di allenatore giunge dopo le deludenti prestazioni di Andrew ai Trials per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove ha mancato la qualificazione, chiudendo con risultati inferiori ai suoi record personali. Tuttavia, nonostante le difficoltà, il giovane campione ha confermato che gareggerà nella World Aquatics World Cup in autunno, con l’obiettivo di rilanciare la sua carriera internazionale.
