L’atleta di dorso femminile più veloce del mondo vuole andare ancora più veloce.
“Mi piacerebbe essere la prima nuotatrice a scendere sotto i 57”, ha dichiarato la 22enne australiana Kaylee McKeown, che ha abbassato il suo record mondiale nei 100 dorso da 57.45 a 57.33 durante la tappa della Coppa del Mondo dello scorso weekend a Budapest, in Ungheria.
McKeown è stata intervistata da 60 Minutes Australia ed ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti.
OBIETTIVO 56″ NEI 100 DORSO
Ha dichiarato l’australiana:
È qualcosa che Bohly continua a sussurrarmi all’orecchio.
“Tipo: ‘Sai, potresti davvero fare questo.
L’allenatore di Kaylee, Michael Bohl nutre grandi speranze perché vede quanto la tre volte campionessa olimpica si spinge in allenamento, insieme ai suoi compagni di squadra.
“Non è sufficiente avere il successo che ha avuto l’ultima volta”, ha detto Bohl della McKeown, che ha vinto le medaglie d’oro olimpiche nei 100 dorso, nei 200 dorso e nella staffetta dei 4×100 misti a Tokyo.
“Vuole di più. È probabilmente una delle atlete più concentrate, con un alto livello di autostima e di compagni di squadra che abbia mai allenato”
LA REAZIONE ALLA MORTE DEL PAPÁ
McKeown ha detto che sta solo cercando di tirare fuori il meglio dai suoi compagni di squadra.
La sua motivazione ha raggiunto un nuovo livello dopo la morte di suo padre, Sholto, avvenuta nel 2020 dopo una battaglia di due anni contro il cancro al cervello.
Ha detto McKeown:
Mi sono arrabbiata con il mondo. Perché vai all’allenamento se non vuoi dare il 100%? Potresti morire domani.
Alla fine della giornata, sto cercando di tirare fuori il meglio dalle persone che mi circondano. Spero che un giorno le persone riflettano su questo e si rendano conto che non sono una persona cattiva che cerca di prendersela con loro, ma che sto cercando di farli diventare i migliori atleti possibili.
La McKeown ha condiviso il ricordo di suo padre prima di ogni gara con la scritta “Sarò sempre con te” tatuata sul piede.
Una cosa che diceva sempre alla mamma era “Sarò sempre con te.”
Quando salgo sul blocco, mi guardo sempre i piedi o quando mi preparo per il dorso, mi guardo sempre il piede.
IL RAPPORTO CON I COLLEGHI
Nel corso della puntata si è parlato anche del rapporto di McKeown con il collega olimpico di Tokyo Brendon Smith, che l’anno scorso si è unito al gruppo di allenamento di Bohl alla Griffith.
Una delle prime cose che ho fatto è stata quella di farli sedere insieme e dire: ‘Guardate, entrambi i vostri obiettivi sono Parigi'”, ha detto Bohl.
“L’ho già detto in passato nelle squadre, quando i rapporti si separano possono essere un po’ spiacevoli: non va bene per gli altri membri della squadra, non va bene per me e non va bene per Kaylee e Brendon. Devono gestire questo rapporto. Finora l’hanno fatto bene e speriamo che sia così anche per i prossimi 11 mesi”, ha aggiunto prima di scherzare: “Non mi interessa cosa succederà dopo”.
